La collezione, pensata come rilettura del tappeto persiano, s’ispira all’arte lenticolare dell’artista israeliano Yaacov Agam che, al pari di Victor Vasarely, ha rivoluzionato il mondo della percezione ottica nell’arte.
Una collezione cangiante, capace di passare dai colori vividi del giorno ai dei toni serali più spenti, proprio come muta di riflesso lo specchio d’acqua di un lago, “agam” in ebraico.
Come dicono i designers: “immaginate un tappeto che appare vivace e coloratissimo nel momento in cui uscite di casa, ma che sembrerà più rilassante e rasserenante quando tornerete dal lavoro. È come avere due approcci diversi verso una cosa, due diversi modi di guardare. Eppure, se ci si mette nel posto giusto, è possibile avere una visione complessiva. Potrebbe sembrare un’illusione che crea confusione, ma effettivamente il tutto si basa su una tecnica ottica lenticolare che, grazie a Golran e ai suoi artigiani nepalesi, è stata trasferita nella meravigliosa arte della tessitura dei tappeti. La grafica della prima serie si basa sul kilim tradizionale, in diverse varianti di altezza del pelo.”
Fabbricazione: tappeti annodati a mano
Produzione: Nepal
Composizione: Seta di Bambou e Lana.