Andrea Pazienza è senza dubbio uno tra i nomi più noti e tra gli artisti più talentuosi nella storia del fumetto italiano.Nato a San Benedetto del Tronto (AP) il 23 maggio 1956, mostra fin da piccolissimo la sua innata propensione al disegno. Proprio per coltivare la sua dote, a 12 anni si trasferisce a Pescara per frequentare il liceo artistico e lì farà parte della scena artistica locale insieme ai suoi professori. La vera svolta avviene però a Bologna, città in cui Andrea si trasferisce per studiare al DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo). Ad un solo esame dalla laurea, abbandona gli studi; tuttavia, quella caotica Bologna universitaria, fatta di mille incontri con studenti fuorisede e artisti, interminabili discussioni politiche e ritmi sregolati, è terreno oltremodo fertile per la sua creatività. Decisivo è l’anno 1977, in cui Alter Alter pubblica Le straordinarie avventure di Pentothal, sancendo il successo di Pazienza: il fumettista, totalmente coinvolto nel panorama culturale bolognese dell’epoca, diventa punto di riferimento per il Movimento Studentesco universitario. Lo stesso anno entra a far parte della rivista Cannibale, passando poi a Frigidaire, dove nel 1981 appare per la prima volta il suo famoso personaggio Zanardi.Da qui in poi, il suo successo è un fiume in piena: fioccano le proposte di collaborazioni, che lo portano a sperimentare la propria creatività negli ambiti più disparati, dalla pubblicità ai poster, dai calendari ai dischi, dal cinema al teatro. La sua inarrestabile attività passa anche per l’insegnamento e, inoltre, espone le sue opere presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, la Galleria Nuages di Milano e presso la mostra Nuvole a go-go nel Palazzo delle Esposizioni a Roma. Nel 1984 Andrea si trasferisce a Montepulciano (SI), senza mai smettere con le creazioni e le collaborazioni. Conosce a Roma, nel 1985, Marina Comandini, che diventerà sua moglie l’anno successivo. Negli ultimi anni della sua vita, Pazienza viaggia e lavora ininterrottamente tra fumetti, illustrazione, grafica, teatro e cinema (da segnalare Roberto Benigni, che gli dedica il film Il piccolo diavolo). È in questo periodo che realizza il romanzo grafico Pompeo, il personaggio Astarte e molte delle sue storie più importanti. Morirà a Montepulciano la notte tra il 15 e il 16 giugno 1988, lasciando un grande vuoto artistico e il riconoscimento indiscusso per il suo innato talento. Grazie alla collaborazione con sua moglie, Marina Comandini, Tecnografica ha l’enorme privilegio di accedere ad alcune delle tavole originali di Andrea Pazienza, reinterpretate dai nostri designer per la realizzazione di una preziosissima collezione di carta da parati. Nella riproduzione dei soggetti, Tecnografica è volutamente rimasta fedele agli originali, mantenendo anche tutti i segni presenti sulle tavole, come le tracce delle matite, le pecette e le correzioni dell’artista con il bianchetto. Il tutto col preciso intento di aggiungere ulteriore valore ed unicità alle carte da parati di questa esclusiva collezione, i cui disegni sono sacri tanto quanto le imperfezioni lasciate dalla mano di Andrea Pazienza.