Informazioni su anthologie quartett
MAGGIORI INFORMAZIONI SU ANTHOLOGIE QUARTETT
la filosofia
anthologie quartett realizza una vasta gamma di prodotti appositamente creati da architetti e designer che si contraddistinguono per una filosofia del design molto diversa o addirittura, spesse volte, del tutto antitetica. in un'epoca in cui quasi ogni prodotto può essere prodotto in qualsiasi parte del mondo, anthologie quartett insiste sul fatto che le sue proposte vengano realizzate in regioni e luoghi dell’europa tipici per materiali e tecnologie applicate: la boemia, la toscana, il veneto, impruneta, lauscha, limoges, murano o vietri, tanto per citarne qualcuno.
per la gran parte di questi progetti si tratta di design contemporaneo, contemporary design concepts, creato esclusivamente per anthologie quartett la quale propone anche una riedizione di quei pezzi considerati particolarmente rilevanti nella storia del design (historical design concepts).
anthologie quartett non produce solamente prodotti di matrice contemporanea o significativi per la storia legata al loro design; nel contesto del MUS'ign, il museo dell'azienda dedicato al design, l'azienda presenta, in una molteplicità di mostre, anche idee molto individuali e non ancora approdate sul mercato.
la storia
l'anthologie* quartett nasce nel settembre del 1983 come collezione della galleria di architettura, di design, d'arte e di moda quartett, ad hannover.
nel mese di gennaio e settembre del 1984, in occasione delle fiere del mobile tenutesi rispettivamente a colonia e a milano, si assiste alla presentazione delle prime collezioni con progetti di bellefast, borek sipek, ettore sottsass, matteo thun e daniel weil.
nel 1987 anthologie quartett si scorpora dall'impresa e diventa autonoma, costituendosi in azienda con sede a schloss hünnefeld/bad essen in bassa sassonia.
nel 1989, alla fiera del mobile di milano, viene presentata per la prima volta la collezione di gioielli best friends - modern jewelry. nel 1990, nel castello vestfalico hollwinkel viene inaugurato MUS'ign il museo del design.
negli anni ottanta anthologie quartett realizza un numero considerevole di accessori e creazioni di oltre 50 designer da tutta l'europa; oltre a ciò, negli anni novanta si assiste anche ad una sempre più crescente produzione di mobili e complementi d'illuminazione: dal 1997 anthologie quartett aggiunge, di conseguenza, anche la subline objects, furniture & lighting alla denominazione preesistente.
1998, fiera del mobile di colonia: viene presentata per la prima volta ensemble la collezione di armadi con dettagli a cura di garouste & bonetti, bohuslav horak, alessandro mendini, george nelson ed alti nomi, mentre da ambiente, a francoforte, è possibile visitare, sempre in anteprima, la collezione gartenreich (giardino di sogno) che contempla luci, mobili e complementi per il giardino all'aperto e veranda.
dal 1999 anthologie quartett e best friends si firmano all'unisono con la nuova subline furniture lighting objects jewelry.
nel 2000 viene sviluppato un programma di architettura, in cooperazione con architetti di fama mondiale: anthologie quartett architecture.
nel 2002 anthologie quartett intraprende nuovi percorsi e presenta, alla fiera del mobile di colonia, la collezione di mobili imbottiti anthologie quartett upholstery, su progettazione di designer di fama come karl friedrich schinkel, claude bouchard o enzo mari - per nominarne qualcuno, riempiendo un'ulteriore lacuna nello spettro di produzione e destinata ad arricchire, completandolo, il programma futuro di anthologie quartett house.
presente alla fiera del mobile di colonia del 2003 (ein ferienhaus am potsdamer platz - la seconda casa sulla potsdamer platz) e all'edizione di ambiente a francoforte sempre nel 2003, (über den dächern von frankfurt - sopra i tetti di francoforte) anthologie quartett si riallaccia ad una grande tradizione fieristica caduta in disuso, presentando intere abitazioni ideali, creazioni di spazi innovativi o case a tema.
nel 2005 si aggiungono alla collezione anche creazioni in tessuto (cuscini, tappeti e coordinati per il tavolo) e una nuova subline si aggiunge alle precedenti: furniture, lighting, objects, jewelry, textiles.
nel 2006 anthologie quartett presenta per la prima volta una collezione priva di nomi del design: standards, oggetti del vivere quotidiano non realizzati da designer ma pensati per essere prodotti particolarmente qualitativi senza esplicite pretese di design, grazie ad impercettibili ritocchi nella loro qualità formale, funzionale e materiale.
per poter illustrare la vasta gamma di questa collezione, con le sue diverse voci ed espressioni di design in posizioni spesso antitetiche, anthologie quartett espone gran parte della stessa, presentandola nel contesto di un negozio (per la prima volta a parigi, alla maison & objet e a francoforte per ambiente 2008).
con il titolo anthologie quartett - modern luxury made in europe, vengono ricreati autentici spazi abitabili mediante concreti esempi di arredamento, come in un vero negozio dove è possibile prendere visione di quegli stili di vita nati da prodotti disegnati da architetti e designer molto diversi, come proposte di complementi di illuminazione creati nei dettagli e pezzi unici prodotti in numero limitato sullo sfondo di un'ampia collezione di stoffe, interpretazione totale di un lusso moderno fondato sia su lunghe e approfondite ricerche di design e intenso lavoro di progettazione, che su materiali pregiati ed elaborate realizzazioni manuali.
anthologie quartett 2008 presenta una vasta collezione di tessuti, tappeti, cuscini, stoffe, cuscini, biancheria da tavola e da letto, i cui colori e qualità delle stoffe rappresentano un complemento ideale alla collezione.
analogamente agli altri settori furniture, lighting, objects e jewelry, fanno parte della collezione textiles creazioni di designer e architetti al pari di stoffe e tappeti non firmati.
la gran parte delle stoffe è di qualità classica, come damasco, pannolenci, lino, moiré, reps, crine, velluto, tela olona, seta, la cui caratteristica principale non è insita nel particolare design, ma nella qualità eccezionale.
questi standards della storia delle stoffe si contrappongono alla collezione (soft)architects con disegni di architetti di fama come william morris, gio ponti, piero fornasetti o josef frank e (soft)czars in omaggio a rinomati designer di moda.
con l'inizio del nuovo decennio anthologie quartett percorre una volta ancora nuove strade. se l'illuminazione ha rappresentato già da metà degli anni '90 un ruolo importante nella collezione, in futuro, nel contesto di anthologie quartett, rivestirà il ruolo primario in tutte le possibili tecnologie: dalla lampada ad olio ed il candelabro attraverso la lampadina classica e quella alogena per arrivare all'elettroluminescenza ed ai led: anthologie quartett - architectural and decorative light.
* anthologie (dal greco: collezione)
la filosofia
anthologie quartett realizza una vasta gamma di prodotti appositamente creati da architetti e designer che si contraddistinguono per una filosofia del design molto diversa o addirittura, spesse volte, del tutto antitetica. in un'epoca in cui quasi ogni prodotto può essere prodotto in qualsiasi parte del mondo, anthologie quartett insiste sul fatto che le sue proposte vengano realizzate in regioni e luoghi dell’europa tipici per materiali e tecnologie applicate: la boemia, la toscana, il veneto, impruneta, lauscha, limoges, murano o vietri, tanto per citarne qualcuno.
per la gran parte di questi progetti si tratta di design contemporaneo, contemporary design concepts, creato esclusivamente per anthologie quartett la quale propone anche una riedizione di quei pezzi considerati particolarmente rilevanti nella storia del design (historical design concepts).
anthologie quartett non produce solamente prodotti di matrice contemporanea o significativi per la storia legata al loro design; nel contesto del MUS'ign, il museo dell'azienda dedicato al design, l'azienda presenta, in una molteplicità di mostre, anche idee molto individuali e non ancora approdate sul mercato.
la storia
l'anthologie* quartett nasce nel settembre del 1983 come collezione della galleria di architettura, di design, d'arte e di moda quartett, ad hannover.
nel mese di gennaio e settembre del 1984, in occasione delle fiere del mobile tenutesi rispettivamente a colonia e a milano, si assiste alla presentazione delle prime collezioni con progetti di bellefast, borek sipek, ettore sottsass, matteo thun e daniel weil.
nel 1987 anthologie quartett si scorpora dall'impresa e diventa autonoma, costituendosi in azienda con sede a schloss hünnefeld/bad essen in bassa sassonia.
nel 1989, alla fiera del mobile di milano, viene presentata per la prima volta la collezione di gioielli best friends - modern jewelry. nel 1990, nel castello vestfalico hollwinkel viene inaugurato MUS'ign il museo del design.
negli anni ottanta anthologie quartett realizza un numero considerevole di accessori e creazioni di oltre 50 designer da tutta l'europa; oltre a ciò, negli anni novanta si assiste anche ad una sempre più crescente produzione di mobili e complementi d'illuminazione: dal 1997 anthologie quartett aggiunge, di conseguenza, anche la subline objects, furniture & lighting alla denominazione preesistente.
1998, fiera del mobile di colonia: viene presentata per la prima volta ensemble la collezione di armadi con dettagli a cura di garouste & bonetti, bohuslav horak, alessandro mendini, george nelson ed alti nomi, mentre da ambiente, a francoforte, è possibile visitare, sempre in anteprima, la collezione gartenreich (giardino di sogno) che contempla luci, mobili e complementi per il giardino all'aperto e veranda.
dal 1999 anthologie quartett e best friends si firmano all'unisono con la nuova subline furniture lighting objects jewelry.
nel 2000 viene sviluppato un programma di architettura, in cooperazione con architetti di fama mondiale: anthologie quartett architecture.
nel 2002 anthologie quartett intraprende nuovi percorsi e presenta, alla fiera del mobile di colonia, la collezione di mobili imbottiti anthologie quartett upholstery, su progettazione di designer di fama come karl friedrich schinkel, claude bouchard o enzo mari - per nominarne qualcuno, riempiendo un'ulteriore lacuna nello spettro di produzione e destinata ad arricchire, completandolo, il programma futuro di anthologie quartett house.
presente alla fiera del mobile di colonia del 2003 (ein ferienhaus am potsdamer platz - la seconda casa sulla potsdamer platz) e all'edizione di ambiente a francoforte sempre nel 2003, (über den dächern von frankfurt - sopra i tetti di francoforte) anthologie quartett si riallaccia ad una grande tradizione fieristica caduta in disuso, presentando intere abitazioni ideali, creazioni di spazi innovativi o case a tema.
nel 2005 si aggiungono alla collezione anche creazioni in tessuto (cuscini, tappeti e coordinati per il tavolo) e una nuova subline si aggiunge alle precedenti: furniture, lighting, objects, jewelry, textiles.
nel 2006 anthologie quartett presenta per la prima volta una collezione priva di nomi del design: standards, oggetti del vivere quotidiano non realizzati da designer ma pensati per essere prodotti particolarmente qualitativi senza esplicite pretese di design, grazie ad impercettibili ritocchi nella loro qualità formale, funzionale e materiale.
per poter illustrare la vasta gamma di questa collezione, con le sue diverse voci ed espressioni di design in posizioni spesso antitetiche, anthologie quartett espone gran parte della stessa, presentandola nel contesto di un negozio (per la prima volta a parigi, alla maison & objet e a francoforte per ambiente 2008).
con il titolo anthologie quartett - modern luxury made in europe, vengono ricreati autentici spazi abitabili mediante concreti esempi di arredamento, come in un vero negozio dove è possibile prendere visione di quegli stili di vita nati da prodotti disegnati da architetti e designer molto diversi, come proposte di complementi di illuminazione creati nei dettagli e pezzi unici prodotti in numero limitato sullo sfondo di un'ampia collezione di stoffe, interpretazione totale di un lusso moderno fondato sia su lunghe e approfondite ricerche di design e intenso lavoro di progettazione, che su materiali pregiati ed elaborate realizzazioni manuali.
anthologie quartett 2008 presenta una vasta collezione di tessuti, tappeti, cuscini, stoffe, cuscini, biancheria da tavola e da letto, i cui colori e qualità delle stoffe rappresentano un complemento ideale alla collezione.
analogamente agli altri settori furniture, lighting, objects e jewelry, fanno parte della collezione textiles creazioni di designer e architetti al pari di stoffe e tappeti non firmati.
la gran parte delle stoffe è di qualità classica, come damasco, pannolenci, lino, moiré, reps, crine, velluto, tela olona, seta, la cui caratteristica principale non è insita nel particolare design, ma nella qualità eccezionale.
questi standards della storia delle stoffe si contrappongono alla collezione (soft)architects con disegni di architetti di fama come william morris, gio ponti, piero fornasetti o josef frank e (soft)czars in omaggio a rinomati designer di moda.
con l'inizio del nuovo decennio anthologie quartett percorre una volta ancora nuove strade. se l'illuminazione ha rappresentato già da metà degli anni '90 un ruolo importante nella collezione, in futuro, nel contesto di anthologie quartett, rivestirà il ruolo primario in tutte le possibili tecnologie: dalla lampada ad olio ed il candelabro attraverso la lampadina classica e quella alogena per arrivare all'elettroluminescenza ed ai led: anthologie quartett - architectural and decorative light.
* anthologie (dal greco: collezione)
MAGGIORI INFORMAZIONI SU ANTHOLOGIE QUARTETT