Informazioni su Snaidero
MAGGIORI INFORMAZIONI SU SNAIDERO
Snaidero, sinonimo di qualità, solidità, affidabilità e innovazione. La forza della tradizione insieme alla consapevolezza di dover guardare sempre avanti hanno guidato l’azienda nel suo percorso di specializzazione nella produzione e distribuzione di cucine componibili.
L’azienda nasce nel 1946 quando il Cavaliere Rino Snaidero inaugura il suo primo laboratorio per la produzione di mobili, sicuro della crescente domanda alimentata dalla ricostruzione del secondo dopoguerra. La sua lungimiranza lo inducono a capire al volo la portata di quella rinascita del genio e dello stile italiano del dopoguerra, quando i designer e gli architetti italiani dettavano legge nel mondo e, a partire dal anni ‘60, iniziò la collaborazione con alcuni dei più bei nomi della progettazione Made in Italy. Tra le diverse collaborazioni meritano una citazione quella con l’architetto Forchiassin, autore nel 1968 di Spazio Vivo che viene esposta sia all’epoca sia nuovamente nel 2012 al Moma Museo d’Arte Moderna, di New York.
Gli anni ’70 e ’80 vedono continuare il percorso di Snaidero verso una strategia di design industriale con Angelo Mangiarotti, autore del pionieristico progetto della sede aziendale friulana, con Giovanni Offredi che disegna modelli contraddistinti da raffinata bellezza e contemporaneità e con Gae Aulenti. Gli anni ’70 e ’80 sono anche gli anni in cui nasce e cresce la spinta verso l'internazionalizzazione di Snaidero. Vengono aperti uffici e società commerciali all'estero: in Belgio nel 1979 e negli anni successivi a Parigi, Zurigo, Londra e Madrid.
Fino ad arrivare agli anni ’90, che segnano il passaggio del testimone a Edi Snaidero e la nascita e il consolidamento del Gruppo Snaidero, attraverso una serie di acquisizioni nei mercati europei di riferimento: Germania, Francia, Austria e Belgio. Snaidero continua a collaborare con i migliori nomi della progettualità italiana quali il Gruppo Pininfarina, gli architetti Lucci e Orlandini, lo studio Iosa Ghini e nel 2006 trasforma in un progetto l’innata vocazione dell’azienda alla ricerca e all’innovazione, dando origine ad una Fondazione, la Rino Snaidero Scientific Foundation, per fare ricerca, cultura e formazione per migliorare la qualità della vita in casa, partendo dall’analisi dei bisogni e delle aspettative delle persone e delle famiglie. Alla Rino Snaidero Scientific Foundation partecipano aziende, centri di ricerca, università, associazioni, fondazioni ed amministrazioni pubbliche, per promuovere attività di ricerca scientifica multidisciplinare, in un contesto internazionale, stimolando la creatività dei giovani e la capacità di innovazione delle imprese.
Gli sviluppo più recenti della strategia aziendale sono stati guidati dalla volontà di focalizzare il posizionamento del marchio sui valori legati al design thinking, qualità tangibile e forte progettualità industriale, intervenendo radicalmente sui processi di sviluppo prodotto, progettazione, produzione, vendita, comunicazione e sull’approccio al mercato. Un nuovo modo di fare innovazione non più solo di prodotto, ma di sistema, attraverso un uso del design a 360° coniugando la componente creativa ed estetica con alti contenuti tecnologici, funzionali e industriali, spinti dalla volontà di arrivare sempre più a prodotti belli nella forma e nelle funzionalità, e al contempo ricchi di soluzioni intelligenti, di facile progettazione e competitivi. Tutto questo privilegiando i valori che da sempre sono alla base del DNA del marchio: qualità, durata, bellezza e sostenibilità ambientale ed etica.
Snaidero, sinonimo di qualità, solidità, affidabilità e innovazione. La forza della tradizione insieme alla consapevolezza di dover guardare sempre avanti hanno guidato l’azienda nel suo percorso di specializzazione nella produzione e distribuzione di cucine componibili.
L’azienda nasce nel 1946 quando il Cavaliere Rino Snaidero inaugura il suo primo laboratorio per la produzione di mobili, sicuro della crescente domanda alimentata dalla ricostruzione del secondo dopoguerra. La sua lungimiranza lo inducono a capire al volo la portata di quella rinascita del genio e dello stile italiano del dopoguerra, quando i designer e gli architetti italiani dettavano legge nel mondo e, a partire dal anni ‘60, iniziò la collaborazione con alcuni dei più bei nomi della progettazione Made in Italy. Tra le diverse collaborazioni meritano una citazione quella con l’architetto Forchiassin, autore nel 1968 di Spazio Vivo che viene esposta sia all’epoca sia nuovamente nel 2012 al Moma Museo d’Arte Moderna, di New York.
Gli anni ’70 e ’80 vedono continuare il percorso di Snaidero verso una strategia di design industriale con Angelo Mangiarotti, autore del pionieristico progetto della sede aziendale friulana, con Giovanni Offredi che disegna modelli contraddistinti da raffinata bellezza e contemporaneità e con Gae Aulenti. Gli anni ’70 e ’80 sono anche gli anni in cui nasce e cresce la spinta verso l'internazionalizzazione di Snaidero. Vengono aperti uffici e società commerciali all'estero: in Belgio nel 1979 e negli anni successivi a Parigi, Zurigo, Londra e Madrid.
Fino ad arrivare agli anni ’90, che segnano il passaggio del testimone a Edi Snaidero e la nascita e il consolidamento del Gruppo Snaidero, attraverso una serie di acquisizioni nei mercati europei di riferimento: Germania, Francia, Austria e Belgio. Snaidero continua a collaborare con i migliori nomi della progettualità italiana quali il Gruppo Pininfarina, gli architetti Lucci e Orlandini, lo studio Iosa Ghini e nel 2006 trasforma in un progetto l’innata vocazione dell’azienda alla ricerca e all’innovazione, dando origine ad una Fondazione, la Rino Snaidero Scientific Foundation, per fare ricerca, cultura e formazione per migliorare la qualità della vita in casa, partendo dall’analisi dei bisogni e delle aspettative delle persone e delle famiglie. Alla Rino Snaidero Scientific Foundation partecipano aziende, centri di ricerca, università, associazioni, fondazioni ed amministrazioni pubbliche, per promuovere attività di ricerca scientifica multidisciplinare, in un contesto internazionale, stimolando la creatività dei giovani e la capacità di innovazione delle imprese.
Gli sviluppo più recenti della strategia aziendale sono stati guidati dalla volontà di focalizzare il posizionamento del marchio sui valori legati al design thinking, qualità tangibile e forte progettualità industriale, intervenendo radicalmente sui processi di sviluppo prodotto, progettazione, produzione, vendita, comunicazione e sull’approccio al mercato. Un nuovo modo di fare innovazione non più solo di prodotto, ma di sistema, attraverso un uso del design a 360° coniugando la componente creativa ed estetica con alti contenuti tecnologici, funzionali e industriali, spinti dalla volontà di arrivare sempre più a prodotti belli nella forma e nelle funzionalità, e al contempo ricchi di soluzioni intelligenti, di facile progettazione e competitivi. Tutto questo privilegiando i valori che da sempre sono alla base del DNA del marchio: qualità, durata, bellezza e sostenibilità ambientale ed etica.
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