Informazioni su Alvisi Kirimoto + Partners
MAGGIORI INFORMAZIONI SU ALVISI KIRIMOTO + PARTNERS
Fotografo: ©Ilaria Magliocchetti Lombi LR
Junko Kirimoto and Massimo Alvisi
Profile
Alvisi Kirimoto è uno studio internazionale che si occupa di architettura, urbanistica e design.
Fondato da Massimo Alvisi e Junko Kirimoto nel 2002, si distingue per l’approccio sartoriale alla progettazione, l’uso “sensibile” della tecnologia e il controllo dello spazio a partire dalla manipolazione di “fogli di carta” – The Hands Work. Il dialogo con la natura, la rigenerazione urbana e l’attenzione ai temi sociali rendono i loro progetti unici nel panorama dell’architettura internazionale.
Fondendo la sensibilità italiana a quella giapponese, lo studio ha realizzato numerosi progetti in Italia e all’estero. Tra i tanti: lo stabilimento industriale Medlac Pharma a Hanoi, Vietnam (2011); il Complesso di piccole e medie industrie Incà a Barletta (2010), la nuova sede direzionale di Molino Casillo (2012) e il restauro del Teatro Comunale di Corato (2012) in Puglia; la ristrutturazione dell'Alexandrinsky Theatre a San Pietroburgo (2013); la Cantina Podernuovo a Palazzone, Toscana (2013); gli uffici direzionali per un cliente privato, al 32° piano di un grattacielo nel cuore di Chicago (2018); il restauro e ampliamento di Villa K, un casale storico nelle Langhe, Piemonte (2018); l’Aula Magna della LUISS Guido Carli a Roma (2018).
Inoltre, ha collaborato in qualità di Executive e Local Architect di OMA al progetto della Fondazione Prada a Milano (2015).
Alvisi Kirimoto ha vinto concorsi e premi internazionali, come l’AIT Award 2012 per il Teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha partecipato alla Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia nel 2012, nel 2016 e nell’ultima edizione (2018), chiamato dal curatore del Padiglione Italia Mario Cucinella a far parte del Comitato Scientifico a supporto della ricerca e a contribuire al percorso espositivo con la Cantina Podernuovo a Palazzone, Toscana. Realizzato per Giovanni e Paolo Bulgari, il progetto è arrivato in finale per la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana (2015) e si è aggiudicato il premio The Plan International (2015), il Premio Architettura Toscana ed. 1 (2017) e il Premio Speciale alla XII edizione del Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo (2017).
I lavori dello studio sono stati largamente pubblicati su testate nazionali e internazionali. Tra le tante, Architectural Record e The Plan, che ospitano rispettivamente sulla copertina del numero di settembre 2018 e dicembre 2018 il progetto del quartier generale di un cliente privato a Chicago, Abitare, AD, Casabella, Domus, ELLE Decor, INTERNI, Living, Surface, The Plan, YAPI, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, L’Espresso, La Repubblica, etc.
Lo studio è impegnato in vari progetti di recupero e risanamento urbano in Italia e all’estero, tra cui la riqualificazione del centro storico di Hanoi e le linee guida strategiche per il Piano Urbanistico di Battipaglia.
Sono in corso d’opera: un progetto, vinto a seguito di un concorso internazionale, di un Asilo Nido, Centro Civico, Biblioteca e Parco a Grottaperfetta, nella periferia Sud di Roma; la riqualificazione dell’ingresso dell’Area Archeologica del Porto di Traiano nel Parco Archeologico di Ostia Antica - Fiumicino; un complesso di abitazioni sociali a Barletta e un Hotel Luxury SPA che affaccia sul porto antico di Trani, entrambi in Puglia; Villa O, una villa con parco a Porto Rotondo, in Sardegna; Whittle School and Studios a Nanchino e Shanghai.
Massimo Alvis
Massimo Alvisi nasce a Barletta nel 1967 e si laurea a Firenze con lode nel 1994, con una tesi di laurea internazionale in collaborazione con l’École d’Architecture de La Villette. Durante l’università riceve una borsa di studio di un anno in Germania a Darmstadt, dove studia sostenibilità ambientale con Thomas Herzog.
È stato Design Architect per Renzo Piano Building Workshop dal 1995 al 2002 fino al completamento dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Nel 2002 fonda insieme a Junko Kirimoto lo studio Alvisi Kirimoto, con base a Roma.
Si occupa di progettazione architettonica con particolare attenzione alla dimensione urbana e sociale. È stato consulente tecnico per Casa Italia ed è tutor del Progetto G124 per “il rammendo delle periferie”.
Ha insegnato all’interno del corso di Storia Urbana presso la facoltà di Ingegneria Edile Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (2014-2016), e nel corso “Architettura di Rigenerazione” presso la YACademy di Bologna (2018). Ha tenuto seminari, workshop e lecture in tutto il mondo, tra cui “Working in the Urban Periphery” presso la Royal Academy of Arts di Londra (2018).
Junko Kirimoto
Junko Kirimoto nasce in Giappone nel 1970 e si laurea presso l’università Kyoto Seika nel 1992. La sua tesi gli è valsa il Premio d’Oro Tesi di Laurea indetto dal JIA – the Japan Institute of Architects.
Ha collaborato con diversi architetti, tra cui Shin Takamatsu, Kazuyo Sejima e Massimiliano Fuksas.
Nel 2002 fonda insieme a Massimo Alvisi lo studio Alvisi Kirimoto, con base a Roma.
La sua identità culturale si manifesta nella cura del dettaglio, nel rigore progettuale e nell’approccio minimalista. È alla guida di numerosi progetti, legati soprattutto alla sfera dell’interior e dell’industrial design. Tra questi: Whittle School & Studios a Nanchino e Shanghai, in collaborazione con Renzo Piano Building Workshop, e il progetto di design di arredi Foldable Layers.
Fotografo: ©Ilaria Magliocchetti Lombi LR
Junko Kirimoto and Massimo Alvisi
Profile
Alvisi Kirimoto è uno studio internazionale che si occupa di architettura, urbanistica e design.
Fondato da Massimo Alvisi e Junko Kirimoto nel 2002, si distingue per l’approccio sartoriale alla progettazione, l’uso “sensibile” della tecnologia e il controllo dello spazio a partire dalla manipolazione di “fogli di carta” – The Hands Work. Il dialogo con la natura, la rigenerazione urbana e l’attenzione ai temi sociali rendono i loro progetti unici nel panorama dell’architettura internazionale.
Fondendo la sensibilità italiana a quella giapponese, lo studio ha realizzato numerosi progetti in Italia e all’estero. Tra i tanti: lo stabilimento industriale Medlac Pharma a Hanoi, Vietnam (2011); il Complesso di piccole e medie industrie Incà a Barletta (2010), la nuova sede direzionale di Molino Casillo (2012) e il restauro del Teatro Comunale di Corato (2012) in Puglia; la ristrutturazione dell'Alexandrinsky Theatre a San Pietroburgo (2013); la Cantina Podernuovo a Palazzone, Toscana (2013); gli uffici direzionali per un cliente privato, al 32° piano di un grattacielo nel cuore di Chicago (2018); il restauro e ampliamento di Villa K, un casale storico nelle Langhe, Piemonte (2018); l’Aula Magna della LUISS Guido Carli a Roma (2018).
Inoltre, ha collaborato in qualità di Executive e Local Architect di OMA al progetto della Fondazione Prada a Milano (2015).
Alvisi Kirimoto ha vinto concorsi e premi internazionali, come l’AIT Award 2012 per il Teatro dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha partecipato alla Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia nel 2012, nel 2016 e nell’ultima edizione (2018), chiamato dal curatore del Padiglione Italia Mario Cucinella a far parte del Comitato Scientifico a supporto della ricerca e a contribuire al percorso espositivo con la Cantina Podernuovo a Palazzone, Toscana. Realizzato per Giovanni e Paolo Bulgari, il progetto è arrivato in finale per la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana (2015) e si è aggiudicato il premio The Plan International (2015), il Premio Architettura Toscana ed. 1 (2017) e il Premio Speciale alla XII edizione del Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo (2017).
I lavori dello studio sono stati largamente pubblicati su testate nazionali e internazionali. Tra le tante, Architectural Record e The Plan, che ospitano rispettivamente sulla copertina del numero di settembre 2018 e dicembre 2018 il progetto del quartier generale di un cliente privato a Chicago, Abitare, AD, Casabella, Domus, ELLE Decor, INTERNI, Living, Surface, The Plan, YAPI, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, L’Espresso, La Repubblica, etc.
Lo studio è impegnato in vari progetti di recupero e risanamento urbano in Italia e all’estero, tra cui la riqualificazione del centro storico di Hanoi e le linee guida strategiche per il Piano Urbanistico di Battipaglia.
Sono in corso d’opera: un progetto, vinto a seguito di un concorso internazionale, di un Asilo Nido, Centro Civico, Biblioteca e Parco a Grottaperfetta, nella periferia Sud di Roma; la riqualificazione dell’ingresso dell’Area Archeologica del Porto di Traiano nel Parco Archeologico di Ostia Antica - Fiumicino; un complesso di abitazioni sociali a Barletta e un Hotel Luxury SPA che affaccia sul porto antico di Trani, entrambi in Puglia; Villa O, una villa con parco a Porto Rotondo, in Sardegna; Whittle School and Studios a Nanchino e Shanghai.
Massimo Alvis
Massimo Alvisi nasce a Barletta nel 1967 e si laurea a Firenze con lode nel 1994, con una tesi di laurea internazionale in collaborazione con l’École d’Architecture de La Villette. Durante l’università riceve una borsa di studio di un anno in Germania a Darmstadt, dove studia sostenibilità ambientale con Thomas Herzog.
È stato Design Architect per Renzo Piano Building Workshop dal 1995 al 2002 fino al completamento dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Nel 2002 fonda insieme a Junko Kirimoto lo studio Alvisi Kirimoto, con base a Roma.
Si occupa di progettazione architettonica con particolare attenzione alla dimensione urbana e sociale. È stato consulente tecnico per Casa Italia ed è tutor del Progetto G124 per “il rammendo delle periferie”.
Ha insegnato all’interno del corso di Storia Urbana presso la facoltà di Ingegneria Edile Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (2014-2016), e nel corso “Architettura di Rigenerazione” presso la YACademy di Bologna (2018). Ha tenuto seminari, workshop e lecture in tutto il mondo, tra cui “Working in the Urban Periphery” presso la Royal Academy of Arts di Londra (2018).
Junko Kirimoto
Junko Kirimoto nasce in Giappone nel 1970 e si laurea presso l’università Kyoto Seika nel 1992. La sua tesi gli è valsa il Premio d’Oro Tesi di Laurea indetto dal JIA – the Japan Institute of Architects.
Ha collaborato con diversi architetti, tra cui Shin Takamatsu, Kazuyo Sejima e Massimiliano Fuksas.
Nel 2002 fonda insieme a Massimo Alvisi lo studio Alvisi Kirimoto, con base a Roma.
La sua identità culturale si manifesta nella cura del dettaglio, nel rigore progettuale e nell’approccio minimalista. È alla guida di numerosi progetti, legati soprattutto alla sfera dell’interior e dell’industrial design. Tra questi: Whittle School & Studios a Nanchino e Shanghai, in collaborazione con Renzo Piano Building Workshop, e il progetto di design di arredi Foldable Layers.
MAGGIORI INFORMAZIONI SU ALVISI KIRIMOTO + PARTNERS