Informazioni su B.R.F.
MAGGIORI INFORMAZIONI SU B.R.F.
Storia
B.R.F. appartiene alla seconda geografia industriale dell'arredamento: quella che ha portato alla ribalta aziende giovani. Infatti B.R.F. è giovane: la sua nascita ufficiale avviene nel 1992 con la collezione "Tran-Tran" disegnata da Massimo Iosa Ghini. Eppure ha già una collezione ricca, ha già dato vita a pezzi simbolo, e ha attorno a sé alcuni tra i personaggi più interessanti del design contemporaneo, come Prospero Rasulo, Terri Pecora, Guido Venturini, Biagio Cisotti, Sandra Laube, Marco Maran, James Irvine, Tim Power, Jerszy Seymour... B.R.F. ha raggiunto importanti traguardi a livello nazionale ed internazionale: esposizioni nei musei di design in tutto il mondo, pubblicazioni nei libri leader del settore, copertine nei giornali di moda e di design, presenza sugli schermi televisivi e nelle campagne pubblicitarie...
Filosofia
Tutti sanno che i prodotti hanno una funzione: devono essere utili e svolgere un ruolo. Ma oltre a questo criterio "oggettivo" indubbiamente esiste qualcosa di più, qualcosa che rende l'oggetto piacevole o no. Sicuramente è questa la dimensione che ci interessa in modo particolare. Con la nostra filosofia, che presenta i prodotti un po' trasformati in strumenti ludici, cerchiamo di suggerire una mediazione con il gioco, creando delle qualità strumentali. Desideriamo riprodurre attraverso i prodotti della nostra collezione il processo animistico dell'oggetto, un processo che spontaneamente provoca in noi delle emozioni, attraverso le quali decidiamo se il prodotto "ci piace". Non vogliamo rispondere ad un bisogno primario, ma crediamo che sia possibile "ridisegnare" la vita, cominciando dai prodotti che ci circondano quotidianamente, per renderla un po' più vivibile e allegra.
Colore
Intendiamo il colore non come uno stile di un movimento, ma come una delle dimensioni fondamentali del nostro esistere e quindi parte fondamentale del progetto. Gli oggetti parlano il linguaggio della forma e della funzione attraverso la loro superficie cromatica. E questo anche in assenza di un colore, in quanto i prodotti si relazionano comunque con la realtà naturale che presenta sempre un colore. Nasce qui l' idea di "colore è vita". Ecco allora che divani, sedie, attaccapanni, carrelli, tavoli, cassettoni etc. diventano simboli di una idea di casa diversa da quella tradizionale, dove (citando la riflessione di Cristina Morozzi su B.R.F.) "gli arredi si pongono come complici compagni, quasi fossero, invece di inanimate presenze, sornioni animali domestici…".
Evoluzione
Ma l'azienda non è statica, ma è in continua evoluzione. I nostri concetti fondamentali non sono interpretati a secondo rigidi schemi ma con consistente attenzione verso i continui cambiamenti socioculturali. Siamo leali ai nostri principi ma per questo non rinunciamo alla contemporaneità. In effetti, la nostra storia manifesta uno sviluppo coerente verso una collezione importante e matura. Tuttavia non siamo mai stati disposti a troppi compromessi e non ci siamo appiattiti nell'inseguire le mode. Crediamo di essere propositivi, ed, in effetti, suggeriamo attraverso la nostra collezione forme nuove, funzioni inedite, materiali inconsueti e segni innovativi. Abbiamo raggiunto importanti traguardi a livello nazionale ed internazionale: presenza nei musei di design in tutto il mondo, pubblicazioni nei libri leader del settore, copertine nei giornali di moda e di design, presenza sugli schermi televisivi, nel cinema e nelle campagne pubblicitarie. Guardiamo fiduciosamente nel futuro. Cercheremo di osservare con intelligenza i valori, gli stili di vita, i comportamenti che determinano le trasformazioni: le esigenze, le insoddisfazioni e le aspirazioni della gente attraverso le quali è possibile delineare una ragionevole ipotesi del nostro modo di vivere.
Storia
B.R.F. appartiene alla seconda geografia industriale dell'arredamento: quella che ha portato alla ribalta aziende giovani. Infatti B.R.F. è giovane: la sua nascita ufficiale avviene nel 1992 con la collezione "Tran-Tran" disegnata da Massimo Iosa Ghini. Eppure ha già una collezione ricca, ha già dato vita a pezzi simbolo, e ha attorno a sé alcuni tra i personaggi più interessanti del design contemporaneo, come Prospero Rasulo, Terri Pecora, Guido Venturini, Biagio Cisotti, Sandra Laube, Marco Maran, James Irvine, Tim Power, Jerszy Seymour... B.R.F. ha raggiunto importanti traguardi a livello nazionale ed internazionale: esposizioni nei musei di design in tutto il mondo, pubblicazioni nei libri leader del settore, copertine nei giornali di moda e di design, presenza sugli schermi televisivi e nelle campagne pubblicitarie...
Filosofia
Tutti sanno che i prodotti hanno una funzione: devono essere utili e svolgere un ruolo. Ma oltre a questo criterio "oggettivo" indubbiamente esiste qualcosa di più, qualcosa che rende l'oggetto piacevole o no. Sicuramente è questa la dimensione che ci interessa in modo particolare. Con la nostra filosofia, che presenta i prodotti un po' trasformati in strumenti ludici, cerchiamo di suggerire una mediazione con il gioco, creando delle qualità strumentali. Desideriamo riprodurre attraverso i prodotti della nostra collezione il processo animistico dell'oggetto, un processo che spontaneamente provoca in noi delle emozioni, attraverso le quali decidiamo se il prodotto "ci piace". Non vogliamo rispondere ad un bisogno primario, ma crediamo che sia possibile "ridisegnare" la vita, cominciando dai prodotti che ci circondano quotidianamente, per renderla un po' più vivibile e allegra.
Colore
Intendiamo il colore non come uno stile di un movimento, ma come una delle dimensioni fondamentali del nostro esistere e quindi parte fondamentale del progetto. Gli oggetti parlano il linguaggio della forma e della funzione attraverso la loro superficie cromatica. E questo anche in assenza di un colore, in quanto i prodotti si relazionano comunque con la realtà naturale che presenta sempre un colore. Nasce qui l' idea di "colore è vita". Ecco allora che divani, sedie, attaccapanni, carrelli, tavoli, cassettoni etc. diventano simboli di una idea di casa diversa da quella tradizionale, dove (citando la riflessione di Cristina Morozzi su B.R.F.) "gli arredi si pongono come complici compagni, quasi fossero, invece di inanimate presenze, sornioni animali domestici…".
Evoluzione
Ma l'azienda non è statica, ma è in continua evoluzione. I nostri concetti fondamentali non sono interpretati a secondo rigidi schemi ma con consistente attenzione verso i continui cambiamenti socioculturali. Siamo leali ai nostri principi ma per questo non rinunciamo alla contemporaneità. In effetti, la nostra storia manifesta uno sviluppo coerente verso una collezione importante e matura. Tuttavia non siamo mai stati disposti a troppi compromessi e non ci siamo appiattiti nell'inseguire le mode. Crediamo di essere propositivi, ed, in effetti, suggeriamo attraverso la nostra collezione forme nuove, funzioni inedite, materiali inconsueti e segni innovativi. Abbiamo raggiunto importanti traguardi a livello nazionale ed internazionale: presenza nei musei di design in tutto il mondo, pubblicazioni nei libri leader del settore, copertine nei giornali di moda e di design, presenza sugli schermi televisivi, nel cinema e nelle campagne pubblicitarie. Guardiamo fiduciosamente nel futuro. Cercheremo di osservare con intelligenza i valori, gli stili di vita, i comportamenti che determinano le trasformazioni: le esigenze, le insoddisfazioni e le aspirazioni della gente attraverso le quali è possibile delineare una ragionevole ipotesi del nostro modo di vivere.
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