Informazioni su Matteo Brioni
MAGGIORI INFORMAZIONI SU MATTEO BRIONI
LA STORIA
Una fornace tra i campi di Gonzaga che produce laterizi di proprietà della famiglia Brioni da quattro generazioni, un giovane architetto con la passione per la forma e la vocazione per costruire, da qui nasce nel 2010 l’azienda Matteo Brioni. Guidata dallo stesso Matteo, l’azienda si dedica unicamente alla realizzazione di finiture naturali per l’architettura e l’interior design con un materiale da secoli elemento sostanziale del settore: la terra cruda.
LA TERRA CRUDA
Composta da un’accurata selezione di argille e inerti naturali, provenienti da diversi territori e miscelati per ottenere le qualità cromatiche, tattili e funzionali più idonee a ciascun ambiente, la terra cruda viene lasciata semplicemente essiccare all’aria, senza bisogno di cottura. Uno dei materiali da costruzione più antichi della storia, in cui la totale assenza di pigmenti, naturali o sintetici, risaltano tutta la qualità del luogo di provenienza dei vari composti. Matteo Brioni applica a un materiale tradizionale un uso contemporaneo e moderno che si conforma a superfici continue verticali e orizzontali, adattandosi sinuosamente a qualsiasi forma. Un materiale sano e anallergico dalle caratteristiche uniche come la capacità di regolare l’umidità e la temperatura, proprietà antistatiche, assenza di esalazioni tossiche, capacità di assorbire suoni e odori, resistenza al fuoco. Gli impasti in terra cruda possono inoltre essere additivati con leganti minerali o sintetici al fine di ottenere rivestimenti dal diverso grado di resistenza meccanica, all'abrasione e all'acqua. Il team di esperti dell’azienda sperimenta continuamente differenti tecniche di lavorazione e diverse tipologie di aggregati per nuove e innovative dimensioni tattili e percettive. La iuta, il frumento, la canapa, il riso, ne aumentano la matericità. La mica, l'ematite e la madreperla donano alla terra luce e riflessi splendenti. L'onice, la sodalite e il quarzo conferiscono alla terra un aspetto vissuto, usurato, simulando il passaggio del tempo con il suo carico di esistenza, di memorie e calore.
L’ART DIRECTION
Dal 2012 Marialaura Rossiello dello Studio Irvine diventa Art Director per l’azienda contribuendo attivamente a far diventare Matteo Brioni il marchio di riferimento della terra cruda. Lo Studio Irvine, oltre a occuparsi del riposizionamento della marca e delle attività di branding, coordina direttamente anche alcuni dei progetti custom di Matteo Brioni, tra cui gli allestimenti degli stand, gli sgabelli TerraStool, i tavoli, il display di Henry Timi e molto altro.
I PARTNER
L’unicità di questa azienda ha aperto la strada verso importanti partnership in diversi settori. Molteplici le collaborazioni per lo sviluppo di nuovi prodotti e per la soluzioni di problemi complessi ed esigenze specifiche che spesso guidano all’apertura di fonti d’innovazione per l’azienda. Matteo Brioni offre la propria competenza sulla terra cruda a 360° – dallo studio di fattibilità alla progettazione, alla posa in opera – e considera ogni collaborazione come un momento di scambio e condivisione d’esperienza. Tra le aziende con cui collabora: Agape, Albed, Baleri Italia, Dada, Elmar Cucine, Lavazza, Lema, Molteni&C e Rifra.
LA MISSION
La coscienza ecologica e la consapevolezza di ciò che viene prodotto si lega alla bellezza di un materiale unico come la terra cruda. Una continua ricerca di equilibrio tra bellezza, armonia e benessere nell’uso della terra nell’architettura e nel design con l’obiettivo di offrire altissime prestazioni a basso impatto ambientale, creando tridimensionalità nelle superfici e trasferendo gli stimoli sensoriali propri della terra agli spazi creati dall’uomo.
Il lavoro di Matteo Brioni è un connubio di passione che si esprime attraverso un materiale etico ed ecologico, capace di adattarsi a qualsiasi forma e desiderio estetico.
LA MATERICITÀ DELLA TERRA CRUDA DI MATTEO BRIONI
Durante la Milano Design Week è la terra cruda di Matteo Brioni la protagonista in città.
Argilla, acqua e inerti naturali. Questa è la ricetta della terra cruda di Matteo Brioni che impreziosisce le numerose installazioni nella città di Milano durante la Milano Design Week 2017. Una tradizione familiare quasi centenaria nel laterizio, una passione personale per la forma e la costruzione hanno portato il giovane architetto Matteo Brioni a sperimentare e osare con un materiale che è da sempre elemento sostanziale dell’architettura.
Il risultato è, nel 2010, la nascita dell’azienda Matteo Brioni composta da un team di esperti nella posa e nella sperimentazione con la terra cruda che, guidati dallo stesso Matteo, è alla continua ricerca di nuove applicazioni per un materiale così tradizionale nell’architettura e nell’interior design. Ideale per superfici continue sia verticali sia orizzontali, la terra cruda assume sinuosamente qualsiasi forma, plasmandosi e creando esperienze tattili che rendono unici gli ambienti in cui viene inserita.
“L’intuizione mi venne nel 2004 quando vidi in una fiera un mattone in terra cruda e pensai che potesse essere un prodotto interessante per diversificare un po’ la produzione dell’azienda di famiglia” Racconta Matteo Brioni, “Mi misi su internet, mi documentai e contattai le diverse università e i professionisti che in Italia iniziavano a occuparsi di tale argomento e avviai con loro delle collaborazioni. Dopo i mattoni vennero gli intonaci e poi le finiture. Piano piano l’interesse nel “sistema crudo” cresceva, i contatti e le ricerche anche. Già nel 2009 questo prodotto assorbiva tutto il mio tempo lavorativo e così nel 2010 decisi di creare la mia azienda da quella che da quattro generazioni era l’attività di famiglia. Oggi mi sveglio ogni giorno pieno di idee e nuovi progetti. Amo le sfide e non dico mai di no, anche alle richieste più strane che ci provengono da designer e architetti, perché sono loro che contribuiscono ad alzare l’asticella delle nostre competenze e capacità”.
Sotto la sapiente direzione artistica dell’architetto Marialaura Rossiello dello Stuido Irvine, che ha guidato la maestria di Matteo Brioni, il marchio è diventato il riferimento della terra cruda. “La prima volta che ho visto la terra di Matteo Brioni a Gonzaga mi sono ritrovata letteralmente con i tacchi nel fango, e ho subito capito che quei tacchi li avrei dovuti levare per gli anni di direzione artistica della Matteo Brioni.” Afferma Marialaura. “L’obiettivo era trasferire la storia generazionale di Matteo Brioni e la sua passione in un nome affermato e riconosciuto. Matteo è produttore, fornitore, selezionatore, applicatore, in una parola: l’architetto della terra cruda. Consiglia, crea team di lavoro, applica, battezza nuovi prodotti e li taglia su misura per ogni nuovo progetto. Matteo è anche sinonimo di ecologia, passione, cuore che parla attraverso un materiale etico, capace di adattarsi a qualsiasi forma e desiderio estetico. La materia che entra in relazione con la persona. In futuro? Lavoreremo sulla tridimensionalità e la modularità, per aprire nuovi mercati e stimolare il mondo dell’interior design”.
In occasione della Milano Design Week 2017, Matteo Brioni presenta TerraWabi, il nuovo sistema di finiture per interni, un prodotto che unisce la liscezza e la profondità della calce, delle cere e degli olii alla raffinatezza dei toni caldi e morbidi della terra. Nato dal concetto giapponese del Wabi-sabi che esalta la bellezza di un oggetto nel suo stato più essenziale e naturale, Matteo Brioni riscopre con questo progetto l’eleganza di una creazione intuitiva e spontanea, basata sull’originalità e che vuole discostarsi dai classici canoni di perfezione assoluta.
L’ampia versatilità di TerraWabi e di tutte le altre creazioni Matteo Brioni come TerraEvoca, TerraPlus, MultiTerra e Chiaro d’Argilla, che si fondono con l’ambiente che li circonda, ha permesso la realizzazione delle diverse installazioni in numerosi punti della città: da Agape12 (via Statuto 12) e da Albed (Via San Damiano 5) in veri e propri shop in shop, all’interno dello showroom Paola C (via Solferino 11) con l’installazione permanente curata da Elisa Ossino. In fiera, la terra cruda di Matteo Brioni allestisce lo stand di Baleri Italia (Hall 16 – Stand D51).
Numerosi anche i progetti che vedono l’applicazione della terra cruda in usi alternativi: TerraStool, prototipo di sgabelli realizzati con la tecnica dello spruzzo e della spatola che esaltano la tridimensionalità, la leggerezza e i colori tipici del prodotto, disegnati dallo Studio Irvine e che saranno esposti presso Vintage55 (via Ponte Vetero 1), mentre alla Fabbrica del Vapore (Vai G.C. Procaccini 4) verrà presentata una preview 2018: TerraCanvas, una nuova ma suggestiva applicazione della terra cruda nel mondo tessile progettata dall’architetto-artista Isabella Breda.
Un materiale completamente naturale, riciclabile e versatile che diventa protagonista e contemporaneamente comparsa in ambienti personalizzati e impreziositi da una matericità che riporta indietro nel tempo.
LA STORIA
Una fornace tra i campi di Gonzaga che produce laterizi di proprietà della famiglia Brioni da quattro generazioni, un giovane architetto con la passione per la forma e la vocazione per costruire, da qui nasce nel 2010 l’azienda Matteo Brioni. Guidata dallo stesso Matteo, l’azienda si dedica unicamente alla realizzazione di finiture naturali per l’architettura e l’interior design con un materiale da secoli elemento sostanziale del settore: la terra cruda.
LA TERRA CRUDA
Composta da un’accurata selezione di argille e inerti naturali, provenienti da diversi territori e miscelati per ottenere le qualità cromatiche, tattili e funzionali più idonee a ciascun ambiente, la terra cruda viene lasciata semplicemente essiccare all’aria, senza bisogno di cottura. Uno dei materiali da costruzione più antichi della storia, in cui la totale assenza di pigmenti, naturali o sintetici, risaltano tutta la qualità del luogo di provenienza dei vari composti. Matteo Brioni applica a un materiale tradizionale un uso contemporaneo e moderno che si conforma a superfici continue verticali e orizzontali, adattandosi sinuosamente a qualsiasi forma. Un materiale sano e anallergico dalle caratteristiche uniche come la capacità di regolare l’umidità e la temperatura, proprietà antistatiche, assenza di esalazioni tossiche, capacità di assorbire suoni e odori, resistenza al fuoco. Gli impasti in terra cruda possono inoltre essere additivati con leganti minerali o sintetici al fine di ottenere rivestimenti dal diverso grado di resistenza meccanica, all'abrasione e all'acqua. Il team di esperti dell’azienda sperimenta continuamente differenti tecniche di lavorazione e diverse tipologie di aggregati per nuove e innovative dimensioni tattili e percettive. La iuta, il frumento, la canapa, il riso, ne aumentano la matericità. La mica, l'ematite e la madreperla donano alla terra luce e riflessi splendenti. L'onice, la sodalite e il quarzo conferiscono alla terra un aspetto vissuto, usurato, simulando il passaggio del tempo con il suo carico di esistenza, di memorie e calore.
L’ART DIRECTION
Dal 2012 Marialaura Rossiello dello Studio Irvine diventa Art Director per l’azienda contribuendo attivamente a far diventare Matteo Brioni il marchio di riferimento della terra cruda. Lo Studio Irvine, oltre a occuparsi del riposizionamento della marca e delle attività di branding, coordina direttamente anche alcuni dei progetti custom di Matteo Brioni, tra cui gli allestimenti degli stand, gli sgabelli TerraStool, i tavoli, il display di Henry Timi e molto altro.
I PARTNER
L’unicità di questa azienda ha aperto la strada verso importanti partnership in diversi settori. Molteplici le collaborazioni per lo sviluppo di nuovi prodotti e per la soluzioni di problemi complessi ed esigenze specifiche che spesso guidano all’apertura di fonti d’innovazione per l’azienda. Matteo Brioni offre la propria competenza sulla terra cruda a 360° – dallo studio di fattibilità alla progettazione, alla posa in opera – e considera ogni collaborazione come un momento di scambio e condivisione d’esperienza. Tra le aziende con cui collabora: Agape, Albed, Baleri Italia, Dada, Elmar Cucine, Lavazza, Lema, Molteni&C e Rifra.
LA MISSION
La coscienza ecologica e la consapevolezza di ciò che viene prodotto si lega alla bellezza di un materiale unico come la terra cruda. Una continua ricerca di equilibrio tra bellezza, armonia e benessere nell’uso della terra nell’architettura e nel design con l’obiettivo di offrire altissime prestazioni a basso impatto ambientale, creando tridimensionalità nelle superfici e trasferendo gli stimoli sensoriali propri della terra agli spazi creati dall’uomo.
Il lavoro di Matteo Brioni è un connubio di passione che si esprime attraverso un materiale etico ed ecologico, capace di adattarsi a qualsiasi forma e desiderio estetico.
LA MATERICITÀ DELLA TERRA CRUDA DI MATTEO BRIONI
Durante la Milano Design Week è la terra cruda di Matteo Brioni la protagonista in città.
Argilla, acqua e inerti naturali. Questa è la ricetta della terra cruda di Matteo Brioni che impreziosisce le numerose installazioni nella città di Milano durante la Milano Design Week 2017. Una tradizione familiare quasi centenaria nel laterizio, una passione personale per la forma e la costruzione hanno portato il giovane architetto Matteo Brioni a sperimentare e osare con un materiale che è da sempre elemento sostanziale dell’architettura.
Il risultato è, nel 2010, la nascita dell’azienda Matteo Brioni composta da un team di esperti nella posa e nella sperimentazione con la terra cruda che, guidati dallo stesso Matteo, è alla continua ricerca di nuove applicazioni per un materiale così tradizionale nell’architettura e nell’interior design. Ideale per superfici continue sia verticali sia orizzontali, la terra cruda assume sinuosamente qualsiasi forma, plasmandosi e creando esperienze tattili che rendono unici gli ambienti in cui viene inserita.
“L’intuizione mi venne nel 2004 quando vidi in una fiera un mattone in terra cruda e pensai che potesse essere un prodotto interessante per diversificare un po’ la produzione dell’azienda di famiglia” Racconta Matteo Brioni, “Mi misi su internet, mi documentai e contattai le diverse università e i professionisti che in Italia iniziavano a occuparsi di tale argomento e avviai con loro delle collaborazioni. Dopo i mattoni vennero gli intonaci e poi le finiture. Piano piano l’interesse nel “sistema crudo” cresceva, i contatti e le ricerche anche. Già nel 2009 questo prodotto assorbiva tutto il mio tempo lavorativo e così nel 2010 decisi di creare la mia azienda da quella che da quattro generazioni era l’attività di famiglia. Oggi mi sveglio ogni giorno pieno di idee e nuovi progetti. Amo le sfide e non dico mai di no, anche alle richieste più strane che ci provengono da designer e architetti, perché sono loro che contribuiscono ad alzare l’asticella delle nostre competenze e capacità”.
Sotto la sapiente direzione artistica dell’architetto Marialaura Rossiello dello Stuido Irvine, che ha guidato la maestria di Matteo Brioni, il marchio è diventato il riferimento della terra cruda. “La prima volta che ho visto la terra di Matteo Brioni a Gonzaga mi sono ritrovata letteralmente con i tacchi nel fango, e ho subito capito che quei tacchi li avrei dovuti levare per gli anni di direzione artistica della Matteo Brioni.” Afferma Marialaura. “L’obiettivo era trasferire la storia generazionale di Matteo Brioni e la sua passione in un nome affermato e riconosciuto. Matteo è produttore, fornitore, selezionatore, applicatore, in una parola: l’architetto della terra cruda. Consiglia, crea team di lavoro, applica, battezza nuovi prodotti e li taglia su misura per ogni nuovo progetto. Matteo è anche sinonimo di ecologia, passione, cuore che parla attraverso un materiale etico, capace di adattarsi a qualsiasi forma e desiderio estetico. La materia che entra in relazione con la persona. In futuro? Lavoreremo sulla tridimensionalità e la modularità, per aprire nuovi mercati e stimolare il mondo dell’interior design”.
In occasione della Milano Design Week 2017, Matteo Brioni presenta TerraWabi, il nuovo sistema di finiture per interni, un prodotto che unisce la liscezza e la profondità della calce, delle cere e degli olii alla raffinatezza dei toni caldi e morbidi della terra. Nato dal concetto giapponese del Wabi-sabi che esalta la bellezza di un oggetto nel suo stato più essenziale e naturale, Matteo Brioni riscopre con questo progetto l’eleganza di una creazione intuitiva e spontanea, basata sull’originalità e che vuole discostarsi dai classici canoni di perfezione assoluta.
L’ampia versatilità di TerraWabi e di tutte le altre creazioni Matteo Brioni come TerraEvoca, TerraPlus, MultiTerra e Chiaro d’Argilla, che si fondono con l’ambiente che li circonda, ha permesso la realizzazione delle diverse installazioni in numerosi punti della città: da Agape12 (via Statuto 12) e da Albed (Via San Damiano 5) in veri e propri shop in shop, all’interno dello showroom Paola C (via Solferino 11) con l’installazione permanente curata da Elisa Ossino. In fiera, la terra cruda di Matteo Brioni allestisce lo stand di Baleri Italia (Hall 16 – Stand D51).
Numerosi anche i progetti che vedono l’applicazione della terra cruda in usi alternativi: TerraStool, prototipo di sgabelli realizzati con la tecnica dello spruzzo e della spatola che esaltano la tridimensionalità, la leggerezza e i colori tipici del prodotto, disegnati dallo Studio Irvine e che saranno esposti presso Vintage55 (via Ponte Vetero 1), mentre alla Fabbrica del Vapore (Vai G.C. Procaccini 4) verrà presentata una preview 2018: TerraCanvas, una nuova ma suggestiva applicazione della terra cruda nel mondo tessile progettata dall’architetto-artista Isabella Breda.
Un materiale completamente naturale, riciclabile e versatile che diventa protagonista e contemporaneamente comparsa in ambienti personalizzati e impreziositi da una matericità che riporta indietro nel tempo.
MAGGIORI INFORMAZIONI SU MATTEO BRIONI