In quel 1919 che vede il nord-est italiano pesantemente segnato dalle vicende belliche, nasce la Montina. Fondata dai tre fratelli Montina (Giovanni Battista a dirigere l'impresa, Pierceleste come direttore commerciale e Erminio a seguire la produzione). Inizialmente si producono sedie, ma anche grucce portabiti, attaccapanni e i cosiddetti cerchi da trastullo. É però già del 1920 il primo catalogo di sedute con 24 pezzi, dallo sgabello al divanetto, ai modelli "Vienna". Lo sviluppo è rapidissimo e segnato da un'esportazione crescente. Nel 1926 la Montina partecipa alla Fiera di Milano, ove ottiene l'apprezzamento del Principe Umberto di Savoia. Nel 1930 espone alla IV Fiera di Tripoli. Nel 1934 diviene fornitrice della Compagnia Internazionale dei Vagoni Letto e di grandi magazzini quali la Rinascente di Milano e, dal 1935, degli alberghi Ciga. Prodotti Montina figurano allora al Palace di Milano, al Colombia di Genova, al Grand Hotel di Roma, al Danieli di Venezia. Dal 1939 al Quisisana di Capri. Nel 1938 si era viceversa aperta la stagione dei brevetti internazionali. Il primo è per una sedia a sdraio pieghevole. Seguiranno "il portabiti per paramenti sacri" e il "lettino da campo smontabile". Con il secondo conflitto mondiale tuttavia la produzione si riduce drasticamente e, dopo la Liberazione, si riparte anzichè con 70 addetti, con 20. Nel 1948 entra in azienda Silvano Montina che si occupa dell' aggiornamento tecnologico ed organizzativo, riportando la Montina sulla scena internazionale. In particolare a New York già nel 1952 e quindi a Colonia e a Parigi. Si arrivò ad inviare 60.000 serventi per camera da letto in America ogni anno. Entrano in azienda anche Alberto e Gino Montina. Si brevetta un tavolo da stiro e un servo muto per bambini con cavalluccio. E, nel 1956, comincia la collaborazione con i designers, in particolare con lo Studio TiPi di Palange e Toffoloni. Intanto, nel 1960, si è giunti a 60 addetti e i prodotti Montina sono presenti al Salone Internazionale del Mobile di Colonia. L'anno successivo Silvano Montina, con altri 13 mobiliei, è tra i fondatori del Salone del Mobile di Milano. I Montina inoltre promuoveranno l'istruzione di settore, con la fondazione dell'IPSIA, e la ricerca applicata attraverso il CATAS. L'esportazione in questo periodo è fortissima. Dal 1963 progetta per Montina Tito Agnoli e, dal 1969, Gio Ponti. Il destino che porta il nome Montina a legarsi da un lato al design, dall'altro al prodotto sedia è ormai segnato. Gli anni '70 si aprono con una sedia impilabile di Vico Magistretti. Di lì a seguire si inanellano i nomi di Ilmari Tapiovaara, Cini Boeri, Giotto Stoppino, Silvio Coppola, Carlo De Carli. Alla fine degli anni '80 alla famiglia Montina subentra, a livello proprietario, la famiglia Masarotti che, forte di un'esperienza produttiva in grande serie, prosegue la tradizione Montina, aumentandone le potenzialità. Si producono, tra le altre, sedie su disegno di Ettore Sottsass e Enzo Mari. Contemporaneamente però la Montina guarda ai giovani progettisti nazionali e internazionali, costituendosi, negli anni '90, come palestra per le più avanzate ricerche, formali e tecnologiche, sul design in legno.