Radicàl Fake

È un progetto architettonico che definisce lo spazio. È un sofisticato e ironico gioco di effetti ottici. È Radicàl Fake, la scrivania con libreria integrata firmata da Patricia Urquiola, che Cappellini propone anche per il contract. Il sistema si definisce nell’intersezione di elementi lineari diversi fra di loro, per dar vita a una straordinaria tensione fra simmetria e asimmetria. Questo nuovo equilibrio stilistico è valorizzato dall’utilizzo di finiture differenti, scelte per sottolineare la funzione di ogni elemento. Le superfici riproducono, grazie alla ricerca tecnologica, la bellezza dei materiali naturali come il legno di rovere, con le sue venature incise, e l’eleganza del marmo veneziano, detto anche terrazzo, con le sue punteggiature. Niente è come sembra perché ogni materiale prende spunto dalle antiche lavorazioni artigianali per essere volutamente riprodotto in una logica seriale. La preziosità dei legni oppure quella dei marmi diventa l’elemento visivo di una nuova interpretazione pop dell’interior design.