Laminis F33
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Descrizione del prodotto
Concept
Alla ricerca di Laminis
“L'oscurità ha molto da raccontare sulla luce”. Questo pensiero fisso, che ha accompagnato l'inizio del nostro viaggio, riprende con maggior insistenza quando arriviamo all'ingresso della Cava Acque, a Grancona, sul fianco est dei colli Berici.
È mezzogiorno. Il sole allo zenit ci abbaglia, riflesso sulle bianche lastre di pietra vicentina. Varcata l'imponente soglia, ci ritroviamo immersi nel buio. Scendendo verso il centro della terra l'aria si fa più fredda e umida, il ritmo dei passi rallenta. Un riverbero attira la mia attenzione. Tra i massi geometrici spuntano frammenti di vetro, incastonati nella roccia come gemme preziose. Siamo giunti a destinazione. Abbiamo trovato Laminis.
L'eleganza del vetro
Proseguiamo il cammino avvolti da un vapore luminescente, muovendoci in ambienti fuori scala, riportati a misura d'uomo da composizioni di vetro che pendono dal soffitto roccioso come stalattiti cristalline. Ascolto in lontananza, ovattato e tridimensionale, il suono di alcune gocce che cadono formando piccole pozze d'acqua. Man mano che ci addentriamo nel ventre della collina, gli occhi si abituano all'oscurità e scorgo lunghi corridoi e pareti di luce scolpite nella tenera pietra calcarea. Le superfici vitree, finemente decorate, creano rifrazioni luminose che danno vita ad eleganti saloni, come fossero i resti di un'affascinante civiltà perduta. È Laminis, che disegna lo spazio con la luce.
Infinite trame di luce
Le singole formelle, combinate tra loro come le tessere di un mosaico prezioso, creano strutture luminose poliedriche, che arricchiscono in maniera discreta ogni ambiente aprendo nuovi scenari per qualsiasi progetto architettonico. Questa è la caratteristica principale di Laminis: la naturalezza con cui si sovrappone armonicamente allo spazio esistente, creando infinite trame di luce.
La storia continua
Il nostro viaggio è giunto al termine, ma torniamo in superficie con una consapevolezza nuova. Ci sono ancora innumerevoli storie di luce da raccontare. Non ci resta che raccontarle.
1. Il percorso di personalizzazione inizia con la scelta dei vetri Laminis che andranno a formare la parete.
2. Combinandoli si possono ottenere infinite possibilità di personalizzazione.
3. La larghezza di tutti i vetri parte da una base di 30 cm e si sviluppa in multipli.
C’è la possibilità di scegliere la lavorazione dei singoli moduli tra i pattern base o progettando il proprio pattern grafico.
C’è la possibilità di personalizzare la finitura cromatica dei singoli vetri scegliendo tra quelli qui indicati.
“L'oscurità ha molto da raccontare sulla luce”. Questo pensiero fisso, che ha accompagnato l'inizio del nostro viaggio, riprende con maggior insistenza quando arriviamo all'ingresso della Cava Acque, a Grancona, sul fianco est dei colli Berici.
È mezzogiorno. Il sole allo zenit ci abbaglia, riflesso sulle bianche lastre di pietra vicentina. Varcata l'imponente soglia, ci ritroviamo immersi nel buio. Scendendo verso il centro della terra l'aria si fa più fredda e umida, il ritmo dei passi rallenta. Un riverbero attira la mia attenzione. Tra i massi geometrici spuntano frammenti di vetro, incastonati nella roccia come gemme preziose. Siamo giunti a destinazione. Abbiamo trovato Laminis.
L'eleganza del vetro
Proseguiamo il cammino avvolti da un vapore luminescente, muovendoci in ambienti fuori scala, riportati a misura d'uomo da composizioni di vetro che pendono dal soffitto roccioso come stalattiti cristalline. Ascolto in lontananza, ovattato e tridimensionale, il suono di alcune gocce che cadono formando piccole pozze d'acqua. Man mano che ci addentriamo nel ventre della collina, gli occhi si abituano all'oscurità e scorgo lunghi corridoi e pareti di luce scolpite nella tenera pietra calcarea. Le superfici vitree, finemente decorate, creano rifrazioni luminose che danno vita ad eleganti saloni, come fossero i resti di un'affascinante civiltà perduta. È Laminis, che disegna lo spazio con la luce.
Infinite trame di luce
Le singole formelle, combinate tra loro come le tessere di un mosaico prezioso, creano strutture luminose poliedriche, che arricchiscono in maniera discreta ogni ambiente aprendo nuovi scenari per qualsiasi progetto architettonico. Questa è la caratteristica principale di Laminis: la naturalezza con cui si sovrappone armonicamente allo spazio esistente, creando infinite trame di luce.
La storia continua
Il nostro viaggio è giunto al termine, ma torniamo in superficie con una consapevolezza nuova. Ci sono ancora innumerevoli storie di luce da raccontare. Non ci resta che raccontarle.
1. Il percorso di personalizzazione inizia con la scelta dei vetri Laminis che andranno a formare la parete.
2. Combinandoli si possono ottenere infinite possibilità di personalizzazione.
3. La larghezza di tutti i vetri parte da una base di 30 cm e si sviluppa in multipli.
C’è la possibilità di scegliere la lavorazione dei singoli moduli tra i pattern base o progettando il proprio pattern grafico.
C’è la possibilità di personalizzare la finitura cromatica dei singoli vetri scegliendo tra quelli qui indicati.
Altre informazioni su questo prodotto
Parte della collezione
SISTEMI.
Produttore
Fabbian
Famiglia
Laminis F33
Architonic ID
1276723
Anno di Lancio
2014
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