PH 5

Poul Henningsen ha creato la PH 5 nel 1958 in risposta alle costanti modifiche apportate alla forma e alla dimensione delle lampadine a incandescenza da parte dei produttori, attribuendole il nome in base alla dimensione dello schermo principale della sospensione che ha un diametro di 50 cm. Quando è stata introdotta la lampada, prese il coraggio di scrivere che aveva perso la fiducia nei produttori di lampadine a incandescenza in quanto non avrebbero mai imparato ad avere senso pratico o a mettere al primo posto l’interesse dei consumatori: “Ho accettato il destino e con il benestare di Louis Poulsen ho ideato un apparecchio PH che si può utilizzare con qualsiasi sorgente di luce, illuminazioni natalizie e lampadine a filamento metallico da 100 W. Anche se sarebbe troppo chiedere un tubo fluorescente nella forma attuale!”. Poul Henningsen voleva migliorare le caratteristiche di riproduzione dei colori della sorgente di luce nella PH 5. Sono stati quindi inseriti piccoli schermi rossi e blu per integrare il colore nella parte dello spettro a cui l’occhio è meno sensibile – le aree rosse e blu - attenuando così la luce nella regione centrale giallo-verde dove l’occhio è più sensibile. All’epoca nessuno sapeva che la PH 5 sarebbe diventata sinonimo di luce PH priva di abbagliamento al 100%, indipendentemente dalla sua installazione o dalla sorgente di luce utilizzata. Gli anelli rossi e blu non sono comunque più necessari per ottenere una qualità della luce di livello superiore, dato che le sorgenti di luce attuali riproducono la luce del giorno molto meglio rispetto ai tempi di Poul Henningsen. Ancora oggi la PH 5 continua ad abbellire gli interni più moderni in una gamma di colori. Nel 2020 lanciamo la serie PH 5 Monochrome dal look più attuale che ne valorizza lo straordinario design. Gli schermi in metallo verniciato opaco sono disponibili in nero, bianco e ultra blu per arredi più grintosi.