Fotografo: Carlo Baroni
Fotografo: Carlo Baroni
Fotografo: Carlo Baroni
Aveva già tutto disegnato in mente ancora prima di acquistare il terreno, Roberto Ravetta. Sapeva che lì ci sarebbe stata la piscina, che il protagonista sarebbe stato il legno, che la casa sarebbe stata un’unica cosa col panorama. Scelte nette, bastava solo comunicarle all’architetto Jean Pierre Antorini, in questo caso esecutore di un sogno, in un contesto talmente bello da non poter essere sciupato con un progetto banale.
QUAL È LA FILOSOFIA DEL SUO PROGETTO?
Non sono un architetto, ma sapevo esattamente quello che volevo: ho capito subito che questa abitazione sarebbe diventata un giardino col tetto. Pochi arredi, impronta minimalista, perché la luce e il panorama dovevano essere parti integranti della costruzione: cercavo un’armonia completa con quello che c’è fuori dalle mura di casa, un equilibrio perfetto tra interno ed esterno. Volevo poter creare un insieme unico, una soluzione di continuità tra natura e materiali. Non potevo non puntare sul legno di Fiemme 3000, che rappresenta la soluzione migliore per un progetto come questo.
UN LEGNO CHE DONA CALORE E ATMOSFERA: COM’È AVVENUTA LA SCELTA DEL NOCE LAVORAZIONE PIANO SEGA?
Stavo valutando con Fiemme 3000 un bellissimo noce nazionale oliato poi, quasi per caso, mi è stato mostrato un campione con lavorazione piano sega. L’ho sfiorato appena e non ho più avuto dubbi. Per me il pavimento è come un tappeto: io vivo il pavimento, mi piace sentirlo sotto i miei passi. E credo che la scelta sia stata giusta, perché i miei ospiti restano sempre molto colpiti.
UNA SFIDA PARTICOLARE, QUELLA DELLE GRANDI VETRATE: I VICINI HANNO FATTO ALTRE SCELTE?
Qui sono state costruite cinque case uguali: all’inizio i vicini avevano dei dubbi sul vivere “all’aperto”, per privacy e per non essere sotto gli occhi di tutti, ma alla ne sono rimasti soddisfatti. Le abitazioni sono dotate di particolari teli per oscurare l’ambiente e lasciare ampia libertà di vivere la casa a modo proprio. E si può dire che questo sia proprio un bel modo di vivere.
IL RISULTATO FINALE LA SODDISFA?
Quello che posso dire è che qui mi sento veramente a casa: mi chiudo dentro e allo stesso tempo sono fuori nel paesaggio, mi sento in pace. Mi godo gli spazi, la luce e il legno.
Architect: Jean Pierre Antorini
Fotografo: Carlo Baroni
Fotografo: Carlo Baroni
Fotografo: Carlo Baroni
Fotografo: Carlo Baroni
Fotografo: Carlo Baroni
Fotografo: Carlo Baroni