Nel principio fondante di questo lavoro, lo spazio diventa totale, senza differenza e senza soluzione di continuità tra la ripartizione muraria e l’arredo, tra le pavimentazioni e i rivestimenti, tra le suddivisioni trasparenti e cieche, tra i sistemi di separazione mobile e statica, tra le finiture degli arredi e le superfici dei piani di appoggio.
Forti suggestioni materiche definiscono i piani verticali ed orizzontali, improntate ad uno stile in armonia fra naturalezza e tecnicità, sottolineato dall’accostamento di essenze in rovere termotrattato, di lamiere in ferro grezzo, di piani e superfici in Corian, di rivestimenti con lastre oversize di gres ispirate alle pietre e marmi naturali, di divisori vitrei colorati e trasparenti, di ante e pannelli laccati lucidi e opachi.
Nello studio delle distribuzioni funzionali operato dal progetto, tutti gli ambiti della zona notte sono filtrati, rispetto a quelli della zona giorno, da spazi tampone, garantendo ai primi un necessario grado d’intimità e isolamento.
Architetto
Rudi Manfrin