Fotografo: Giovanni De Sandre

All’interno di una delle zone residenziali di maggior pregio della città di Trento, tra i pendii del capoluogo, in un contesto di edilizia residenziale già consolidata, si trova questa casa, ristrutturazione e ampliamento di un edificio preesistente, risalente agli anni sessanta. In accordo con i precetti che guidano il lavoro di Pallaoro e Balzan Associati, qualità e ricerca unite a fattibilità e coerenza progettuale, il progetto si sviluppa cercando con attenzione l’equilibrio tra esistente e contesto. La ricerca si declina nella cura dei materiali e delle cromie. Sono così motivati gli intonaci bianchi e l’utilizzo del legno per i percorsi che attraversano le corti. Il legno è ripreso nei serramenti, al fine di creare un elemento unificante e identificatore. Corpi aggettanti catapultano l’edificio in una dimensione contemporanea e dinamica, che anticipa la composizione minimale degli interni. Il setto, murario o lapideo, diventa l’elemento unificatore che compone le forme esterne e i volumi interni.

La relazione tra architettura e natura sembra ricordare le esperienze wrightiane anche se, a differenza di quelle, il progetto è obbligato a misurarsi con il contesto edilizio circostante. L’elemento lapideo risulta qualificante per tutti gli ambienti. Il grigio caratteristico della Pietra Forte Fiorentina, rifinita a seta negli ambienti interni, viene esaltato dai colori primari scelti per gli arredi, sia indoor sia outodoor. Al contempo, il verde acceso della vegetazione si sposa con il design a damasco della pietra utilizzata per i percorsi, i quali sembrano piegarsi e diventare arredo. Frassinagodiciotto progetta e realizza gli spazi esterni della villa. Lo studio ha ideato lo snodarsi delle aree outdoor e degli elementi che li compongono: le pavimentazioni in legno ghiaia e le aree a prato, il grande giardino pensile, realizzando inoltre le aree verdi nella loro totalità con la fornitura e messa a dimora di piante, terriccio e relativi contenimenti in acciaio corten e vasi in terracotta.

La volontà che ha guidato l’intervento era di invertire il classico concept di giardino: infatti le aree living si collocano lontano dall’abitazione per consentire la vista prospettica sia sul giardino che sulla villa, senza dimenticare uno sguardo alla sontuosa cornice delle montagne che circondano la zona. Le specie scelte seguono inoltre il criterio della “bassa manutenzione”, oltre ovviamente il volere della committenza, e il taglio dell’erba e l’irrigazione sono interamente motorizzate per consentire un ottimo mantenimento delle aree verdi.

Materiali
Pavimenti Doghe di legno in Ipè Tapebuia, Lastre in Pietra serena extraforte finitura sabbiata, Spaccato di marmo nero ebano.

Vegetazione
Acer palmatum, Agapanthus spp., Abelia grandiflora x nana, Buxus sempervirens arborescens, Carpinus betulus, Ceanothus spp, Daphne odora, Dryopteris filix-mas, Fagus sylvatica, Hedera helix, Liriope muscari, Lonicera spp, Olea europea, Pittosporum tobira 'Nana', Rhyncospermum jasminoides, Quercus palustris, Pennisetum alopecuroides.