Fotografo: Giovanni De Sandre
Fotografo: Giovanni De Sandre
Fotografo: Giovanni De Sandre
La Torre Unipol è l’elemento architettonico centrale che completa il nuovo complesso di edifici in via Larga a Bologna. Il progetto del paesaggio si affranca dalla pura valenza estetica e, facendosi accessibile e vivibile per tutti coloro che usufruiranno di questo articolato spazio, ben rappresenta l”identità” verde di ogni azienda con sede in questo luogo. Numerose aree verdi si dislocano tutto intorno alla torre, zone che differiscono tra loro per dimensioni, caratteristiche progettuali e botaniche.
Il filo conduttore che lega ciascuna area è il rispetto dell’andamento generale dei volumi dell’edificio: le masse vegetali si combinano creando numerosi giochi di altezze, mentre in planimetria creano un modello di geometrie colorate apprezzabili dai piani alti della torre. Il programma di intervento, piuttosto complesso nella sua totalità e nella gestione degli spazi, trova la sua espressione in alcuni elementi chiave quali la piazza con piano inclinato, il fossato, la “piastra” roof garden e l’accesso situato sul lato ovest.
Situata nella parte orientale del lotto, la piazza triangolare – pavimentata in Pietra Forte Fiorentina – è fortemente ritmata dalla geometria degli elementi triangolari generati a terra dalle fughe della pavimentazione e il disegno dello stesso piano inclinato che si assomma sulla piazza e che fronteggia la Torre stessa, trae ispirazione da queste stesse geometrie. Il disegno del terrapieno è definito principalmente da due essenze: prato nella parte superiore e Hedera helix Xelix nella parte inferiore. La zona inclinata offre un punto di vista differente a chi guarda la torre, offrendo un'area per un momento di relax. Sul lato est della piazza una sequenza di alberi di Carpinus crea un filtro tra la strada trafficata e l’area verde che può godere quindi di una certa tranquillità.
Un ulteriore e significativo elemento progettuale è costituito dal fossato che corre lungo il perimetro della Torre; il quale ospita una lunga passerella pavimentata con lastre di Pietra Forte Fiorentina alternate a strisce di prato. Lungo i lati del fossato numerose specie si combinano per creare volumi movimentati e colorati che accompagnano il visitatore lungo l’intero percorso. L’alternanza delle specie è costituita da prato, tappezzanti sempreverdi, piante erbacee e siepi sia a foglia caduca che sempreverdi.
Le specie sono state inoltre selezionate con l’intento di ottenere un volume che potesse mutare con l’alternarsi delle stagioni, facendo del cambiamento un elemento di qualità. Per questo Frassinagodiciotto ha scelto di utilizzare sia piante sempreverdi che specie caduche. L’area roof garden che si estende sulla copertura dell'edificio destinato alla palestra si sviluppa al di sotto della copertura denominata “Vela”, elemento che con la sua morfologia identifica la piazza coperta. Lo spazio è diviso in due ambienti: il primo è un giardino pensile di pertinenza degli uffici Unipol, il secondo è costituito invece dall’area solarium ad uso esclusivo della palestra Prime.
Nell'area di pertinenza della Torre si alternano ampie distese di tappezzanti sempreverdi, piante erbacee con altezza fino a 60 cm e siepi formali sempreverdi. Nel roof garden della rinomata palestra Prime grandi volumi verdi di siepi formali, piane arbustive sempreverdi e piante arboree definiscono i percorsi e il perimetro stesso dell’area, isolando il solarium dal contesto circostante e garantendo la giusta privacy. Il pavimento in legno copre quasi la totalità della superficie, interrotto solo da alcuni inserti in ghiaia che, immersi nel verde, contribuiscono a creare un’ambiente piacevole e accogliente.
Sul fronte ovest del lotto è situato un secondo accesso, che si aggiunge a quello principale. Il progetto del verde di questa fascia longitudinale trae ispirazione dalle aperture modulari, con disposizione irregolare, delle finestre, elementi che caratterizzano fortemente questo lato dell’edificio. Carters in acciaio corten di diverse dimensioni si intersecano l’un l’altro creando movimento. Le essenze scelte sono variabili in altezza, e alberi di Liquidambar ad alto fusto si ergono verso il cielo.
Il progetto, studiato nei minimi dettagli e con grande attenzione verso i concetti di sostenibilità e risparmio energetico, ha ottenuto la prestigiosa certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmetal Design), un’ulteriore e importante riconoscimento delle ottime prestazioni ambientali ed energetiche dell’edificio. Il LEED, sistema di certificazione sviluppato negli Stati Uniti, ha decretato il rating GOLD per la Torre, indice di eccellenza nel processo di progettazione e costruzione. Il progetto del verde non ha fatto eccezione a questa impostazione progettuale, attendendosi infatti a questi stessi criteri, indispensabili per il raggiungimento della certificazione.
Materiali
Pavimenti: Legno FSC, Pietra naturale (Colombino); Illuminazione: Luci a LED, Davide Groppi; Sistema di irrigazione: automatizzato a pioggia e a goccia
Vegetazione
Carpinus betulus, Quercus ilex, Eleagnus x ebbingei, Abelia x grandiflora, Graminacee in varietà, Hedera helix, Buxus sempervirens, Osmanthus acquifolium, Phyllostachis aurea, Osmanthus x burkwoodii, Liquidambar styraciflua
Frassinagodiciotto
Fotografo: Giovanni De Sandre
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