Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Il progetto scaturisca dalla necessità di dare vita ad un negozio di scarpe costruito negli anni 90’, ormai dispesso. Il progetto attuale è, anche esso, un negozio, con un mercato molto specifico ed esigente e con un ampia gamma di prodotti, ed è stato pensato per avere una grande flessibilità nella presentazione dei prodotti, generando uno spazio con un un'immagine forte, riconoscibile e ripetibile, e tenendo un costo di realizzazione molto basso.
Il controsoffitto preesistente è stato demolito e rimossa la carta da parati dalle pareti. La rimozione dei pavimenti ha rivelato un sottofondo in calcestruzzo in ottime condizioni. Una colonna di cemento era nascosta dietro quattro specchi che la ricoprivano dal pavimento al soffitto. Le rimozioni hanno rilevato dei potenziali all’interno dello spazio: un’altezza generosa nascosta dal controsoffitto e delle grandi vetrate verso la strada.
Il progetto, per soddisfare le esigenze del negozio ha dovuto avere un approccio pragmatico, un semplice gesto per organizzare lo spazio nella sua totalità attraverso soluzioni economiche ed efficienti senza costi di manutenzione e per le finiture. Il disegno da valore ai materiali presenti come si presentano: la loro franchezza, la loro immagine naturale e le loro qualità intrinseche.
I soffitti, le pareti perimetrali e la struttura visibile sono dipinte in nero cosi da alleggerire visivamente la loro presenza. Una grande superficie a forma di "U" accoglie calorosamente i visitatori e fungendo da vetrina, e attraverso la sua decostruzione si disegna il banco del negozio.
Le tavole gialle prefabbricate, in agglomerato di cemento e truciolato, sono forate cosi da poter creare un area come il piolo del Sucupira, ed essere utilizzate sia come scaffali sia come appendiabiti. I tagli ai pannelli prefabbricati sono minimi e sono stati pensati per eliminare le perdite.
Queste tavole sono supportate da una struttura in acciaio zincata che enfatizza la forma ad "U" e, dietro di esso, si nasconde il perimetro irregolare della pianta. La geometria di questa pianta si rapporta alle pareti perimetrali cosi da permettere una suddivisione degli spazi con una sala principale, uno spogliatoi e un deposito. Lungo le vetrine, all’interno del negozio, sono presenti quattro parallelepipedi, costituiti dagli stessi pannelli di legno-cemento mantenuti da profili d’acciaio zincati utilizzati per la struttura e tenuti in sospensione da cavi d’acciaio.
Nel complesso, l'intero deposito è composto da quattro materiali, nel loro stato grezzo e puro: cemento preesistente, pannelli prefabbricati di cemento e legno, acciaio zincato e legno. Con un disegno di grande semplicità è stato possibile produrre uno spazio di lusso e complesso. Sebbene ogni parte, presa singolarmente possa sembrare grezza, nell’insieme risulta un luogo accogliente di grande cordialità e perfezione, definito dalle qualità dei materiali esposti, dai particolari attentamente elaborati, dalla sua splendida trasparenza e dalla sua illuminazione estremamente accurata.
Tiago do Vale Arquitectos
Tiago do Vale, Maria João Araújo, with Adele Pinna, Camille Martin
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado
Fotografo: João Morgado