EPÒNIMO: Tavolo Rock
Scritto da Eponimo
Milano, Italia
12.11.14
Nella collezione Epònimo l’oggetto che ha maggiormente catturato l’attenzione del pubblico e’ sicuramente il tavolo Rock. Il marmo e’ un materiale prezioso, classico e senza tempo che ben si presta all’esecuzione di oggetti moderni pur mantenendo un senso di familiarita’ percepito e condiviso da grandissima parte del pubblico. La combinazione di innovazione e familiarita’ è alla base della filosofia creativa di Epònimo ed e’ naturale che l’azienda scegliesse il marmo come uno degli elementi caratterizzanti della propria collezione.
Il tavolo Rock nasce dal desiderio di creare un pezzo di arredo in marmo di grandi dimensioni per poter esaltare le qualita’ estetiche del materiale attraverso l’utilizzo di grandi superfici che a loro volta evidenziassero le venature e le caratteristiche individuali di ogni lastra. Il disegno estremamente essenziale del tavolo e la semplicita’ delle linee esaltano la modernita’ e la versatilita’ estetica dell’oggetto e al contempo spostano l’attenzione sulla preziosita’ del materiale. Dato il costo gia’ elevato del marmo e’ stato fondamentale eliminare tutti i costi aggiuntivi non legati direttamente all’acquisto e alla lavorazione di base del materiale, come l’utilizzo di strutture o di altra ferramenta per l’assemblaggio e conseguentemente di molteplici fornitori, competenze e trasporti. Per fare questo abbiamo deciso di sviluppare un oggetto monomaterico che potesse essere prodotto completamente in marmo da un solo fornitore senza dover ricorrere ad altri materiali o competenze.
Il tavolo e’ composto di 5 elementi (4 portali ed un piano) incollati insieme senza l’ausilio di ferramenta o di altra struttura. Una piccola invenzione costruttiva permette all’incollaggio di essere solido e sicuro: il piano ed i portali si incontrano a 45 gradi attraverso superfici che aumentano molto l’area di incollaggio rispetto ad un appoggio ortogonale. I quattro elementi laterali una volta assemblati con il piano diventano strutturali. Le linee di giunzione sono raggiate e creano un dettaglio scultoreo che correndo lungo il bordo del piano fa apparire il tavolo scavato da blocco.
Prototipo di studio per l’assemblaggio dell’angolo
Prototipo di studio per l’assemblaggio dell’angolo
×Questo dettaglio e’ il segno piu’ importante del disegno del tavolo che tramite esso, a dispetto dell’essenzialita’ delle forme, acquista un carattere estremamente forte e riconoscibile. Anche per la superfici abbiamo introdotto una finitura originale: opaca e irregolarmente tridimensionale sembra scavata dagli elementi (weathered) e massimizza il carattere naturale del marmo esaltando le imperfezioni e le venature.
Tutti gli elementi del tavolo sono ottenuti da un’unica lastra di marmo e la prima fase di lavorazione e’ la finitura della superficie. Tramite un software dedicato la lastra viene poi analizzata in pianta sullo schermo del computer sovrapponendo il disegno delle parti da tagliare ad un’immagine fotografica della lastra stessa per utilizzare al meglio le venature e le variazioni di colore e ottimizzare l’utilizzo del materiale. Seguendo i tracciati generati con il computer i diversi elementi vengono ottenuti tramite taglio ad acqua.
Seguono la finitura dei tagli, l’assemblaggio per incollatura, la pulizia e l’applicazione di una sostanza protettiva. Grazie all’intelligenza del progetto bastano pochi passaggi per un risultato estremamente prezioso, unico e sorprendente.
Data l’assenza di parti metalliche il tavolo e’ anche adatto all’uso in esterni. Nel catalogo Epònimo il tavolo Rock e’ offerto in varie misure ma puo’ essere ugualmente prodotto con dimensioni specificate dal cliente senza significativi aumenti di prezzo.
I materiali standard sono il Carrara bianco e il New Saint Laurent nero ma su richiesta sono disponibili altre pietre. Rock e’ stato disegnato da Alberto Colzani per Epònimo nel 2013.