526 Nuage Bibliothèque
Scaffali di Cassina, Disegnato da Charlotte Perriand
Descrizione del prodotto
Concept
Modularità all’avanguardia: Nuage, una famiglia di librerie e contenitori.
Vera apripista di nuove logiche dell’arredo, Charlotte Perriand nel corso della sua lunga carriera da architetto, non ha mai smesso di riflettere e studiare il tema dei contenitori e delle librerie. A metà degli anni ’50 approda alla famiglia di librerie e contenitori Nuage che oggi Cassina riedita per la prima volta, in esclusiva mondiale, per la Collezione Cassina I Maestri.
Un oggetto da collezione che oggi Cassina riscopre e propone a tutti.
Molteplici modelli del progetto Nuage inizialmente furono editati tra 1956 e il 1970 dalla Galérie Steph Simon, leggendaria galleria parigina dove hanno trovato visibilità alcuni dei pezzi più innovativi che hanno portato alla nascita del design moderno. Cassina produce ora tutti i modelli pensati da Charlotte Perriand, modelli unici prodotti all’epoca che comprendono sia mobili contenitore che librerie. Un’operazione di cultura del design, per ricostruire in tutta la sua autenticità un modo nuovo di fare e pensare gli arredi, lavorando sempre in stretta collaborazione con Pernette Perriand-Barsac, figlia di Charlotte Perriand e sua erede universale. Come numerosi arredi di Charlotte Perriand, le librerie e le credenze Nuage figurano nelle grandi collezioni di design in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone.
Modularità libera ispirata all’architettura giapponese con effetti di movimento sempre diversi.
Linguaggio chiave del design moderno, la modularità, nella visione di Charlotte Perriand, non è mai rigida o asettica, ma unisce sempre funzionalità ed estetica incontrando i bisogni del fruitore nella loro interezza. Queste librerie sono il risultato di una ricerca iniziata a partire dal 1928 sui contenitori metallici standardizzati quando Charlotte Perriand, in collaborazione con Le Corbusier e Pierre Jeanneret, sviluppò l’équipement intérieur de l’habitation per il Salon d’Automne del 1929. Ma la svolta avviene durante il periodo in cui Charlotte Perriand visse in Giappone dal 1940 al 1941. Perriand sottolinea la ricchezza della composizione offerta dall’assemblaggio di elementi normalizzati su scala umana e standardizzati, tipici dell’architettura giapponese tradizionale. “A Kyoto, nella villa imperiale di Katsura costruita nel XVII secolo”, ricorda la stessa Perriand, “avevo notato delle mensole disposte sui muri, a forma di nuvola. Da qui è derivata la mia forma (della libreria) a nuvola, con elementi di connessione in alluminio. Una forma libera che ritma lo spazio e valorizza gli oggetti che sostiene”.
Queste librerie, che daranno il nome al progetto completo sviluppato successivamente, estremizzano il concetto di modularità libera. Si stagliano sulla parete in modo asimmetrico, lasciando degli spazi vuoti per disporre quadri, disegni o sculture. Di grande forza grafica e funzionale, danno un carattere unico agli spazi interni.
Intelligente semplicità: un gioco di forme e geometrie colorate, che rispondono alle diverse esigenze di spazio ed emozioni.
In seguito ad un secondo soggiorno in Giappone tra il 1953 e il 1954, Charlotte Perriand si dedica allo studio della standardizzazione di tutti i componenti necessari alla realizzazione delle librerie e dei contenitori. Perriand battezza le sue invenzioni, in modo volontariamente provocatorio, “nouvelle quincaillerie” ovvero un insieme di elementi combinabili ed assemblabili fra loro: supporti in lamiera, piani in legno, distanziali metallici, ante scorrevoli, vaschette ecc. “Partendo da questi elementi”, scrive, “potevo liberamente comporre delle intere pareti o delle combinazioni ridotte o addirittura dei mobili”. Le composizioni spaziano dalle credenze, ai contenitori e alle librerie a muro, con appoggio a terra o appese secondo schemi simmetrici e asimmetrici o ancora librerie autoportanti capaci di strutturare lo spazio architettonico. I componenti base sono i ripiani in legno di rovere e gli elementi verticali in alluminio anodizzato o verniciato nero. Cinque diverse altezze studiate per poter sistemare al meglio oggetti e libri di diversi formati. Ciascuna composizione può essere arricchita con accessori come i vassoi in alluminio e le vaschette scorrevoli in materiale plastico nei colori nero, rosso e giallo, funzionali ed estraibili. Le ante scorrevoli nelle librerie possono essere in alluminio anodizzato o nei colori rosso, blu, verde, giallo, grigio, bianco e nero.
Famiglia:
NUAGE Bahuts,
NUAGE Rangements,
NUAGE Bibliothèques épis,
NUAGE Bibliothèques murales,
NUAGE Bibliothèques asymétriques.
Vera apripista di nuove logiche dell’arredo, Charlotte Perriand nel corso della sua lunga carriera da architetto, non ha mai smesso di riflettere e studiare il tema dei contenitori e delle librerie. A metà degli anni ’50 approda alla famiglia di librerie e contenitori Nuage che oggi Cassina riedita per la prima volta, in esclusiva mondiale, per la Collezione Cassina I Maestri.
Un oggetto da collezione che oggi Cassina riscopre e propone a tutti.
Molteplici modelli del progetto Nuage inizialmente furono editati tra 1956 e il 1970 dalla Galérie Steph Simon, leggendaria galleria parigina dove hanno trovato visibilità alcuni dei pezzi più innovativi che hanno portato alla nascita del design moderno. Cassina produce ora tutti i modelli pensati da Charlotte Perriand, modelli unici prodotti all’epoca che comprendono sia mobili contenitore che librerie. Un’operazione di cultura del design, per ricostruire in tutta la sua autenticità un modo nuovo di fare e pensare gli arredi, lavorando sempre in stretta collaborazione con Pernette Perriand-Barsac, figlia di Charlotte Perriand e sua erede universale. Come numerosi arredi di Charlotte Perriand, le librerie e le credenze Nuage figurano nelle grandi collezioni di design in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone.
Modularità libera ispirata all’architettura giapponese con effetti di movimento sempre diversi.
Linguaggio chiave del design moderno, la modularità, nella visione di Charlotte Perriand, non è mai rigida o asettica, ma unisce sempre funzionalità ed estetica incontrando i bisogni del fruitore nella loro interezza. Queste librerie sono il risultato di una ricerca iniziata a partire dal 1928 sui contenitori metallici standardizzati quando Charlotte Perriand, in collaborazione con Le Corbusier e Pierre Jeanneret, sviluppò l’équipement intérieur de l’habitation per il Salon d’Automne del 1929. Ma la svolta avviene durante il periodo in cui Charlotte Perriand visse in Giappone dal 1940 al 1941. Perriand sottolinea la ricchezza della composizione offerta dall’assemblaggio di elementi normalizzati su scala umana e standardizzati, tipici dell’architettura giapponese tradizionale. “A Kyoto, nella villa imperiale di Katsura costruita nel XVII secolo”, ricorda la stessa Perriand, “avevo notato delle mensole disposte sui muri, a forma di nuvola. Da qui è derivata la mia forma (della libreria) a nuvola, con elementi di connessione in alluminio. Una forma libera che ritma lo spazio e valorizza gli oggetti che sostiene”.
Queste librerie, che daranno il nome al progetto completo sviluppato successivamente, estremizzano il concetto di modularità libera. Si stagliano sulla parete in modo asimmetrico, lasciando degli spazi vuoti per disporre quadri, disegni o sculture. Di grande forza grafica e funzionale, danno un carattere unico agli spazi interni.
Intelligente semplicità: un gioco di forme e geometrie colorate, che rispondono alle diverse esigenze di spazio ed emozioni.
In seguito ad un secondo soggiorno in Giappone tra il 1953 e il 1954, Charlotte Perriand si dedica allo studio della standardizzazione di tutti i componenti necessari alla realizzazione delle librerie e dei contenitori. Perriand battezza le sue invenzioni, in modo volontariamente provocatorio, “nouvelle quincaillerie” ovvero un insieme di elementi combinabili ed assemblabili fra loro: supporti in lamiera, piani in legno, distanziali metallici, ante scorrevoli, vaschette ecc. “Partendo da questi elementi”, scrive, “potevo liberamente comporre delle intere pareti o delle combinazioni ridotte o addirittura dei mobili”. Le composizioni spaziano dalle credenze, ai contenitori e alle librerie a muro, con appoggio a terra o appese secondo schemi simmetrici e asimmetrici o ancora librerie autoportanti capaci di strutturare lo spazio architettonico. I componenti base sono i ripiani in legno di rovere e gli elementi verticali in alluminio anodizzato o verniciato nero. Cinque diverse altezze studiate per poter sistemare al meglio oggetti e libri di diversi formati. Ciascuna composizione può essere arricchita con accessori come i vassoi in alluminio e le vaschette scorrevoli in materiale plastico nei colori nero, rosso e giallo, funzionali ed estraibili. Le ante scorrevoli nelle librerie possono essere in alluminio anodizzato o nei colori rosso, blu, verde, giallo, grigio, bianco e nero.
Famiglia:
NUAGE Bahuts,
NUAGE Rangements,
NUAGE Bibliothèques épis,
NUAGE Bibliothèques murales,
NUAGE Bibliothèques asymétriques.
Altre informazioni su questo prodotto
Classificato in Contenitori - Scaffali - Sistemi scaffalatura - Base aperta - con porte scorrevoli - accostato muro - Legno - Struttura legno massello - Struttura legno derivato - Abitazione.
Parte della collezione
CONTENITORI & LIBRERIE.
Produttore
Cassina
Famiglia
Nuage
Architonic ID
1170458
Anno di Lancio
2012
Altri prodotti della famiglia Nuage
Download
Cataloghi del produttore
Informazioni di contatto
Indirizzo
Via Luigi Busnelli 1, 20036 Meda (Mi) Italia
Mostra sulla Mappa
Richiedi maggiori informazioni
Accedi al tuo account Architonic per avere i tuoi dati di contatto compilati automaticamente per ogni richiesta.
Dove comprare questo prodotto
Di più su
CassinaInformazioni di contatto
Indirizzo
Via Luigi Busnelli 1, 20036 Meda (Mi) Italia
Mostra sulla Mappa
Dove comprare questo prodotto